Comodato e studio promiscuo

[bananazoo]

Gentilmente volevo chiedere un consiglio in merito alla seguente situazione:

Una madre concede in comodato d'uso gratuito, con contratto non scritto, al figlio un immobile. Il figlio risiede con i genitori in un altra casa ma nello stesso comune dove è ubicato l'immobile concesso.

Ora il figlio vuole utilizzare due stanze di quell'immobile per uno studio professionale con p. iva.
Quale è la procedura più semplice da seguire?
trasferisce la residenza in quell'immobile e considera quelle due stanze come studio promiscuo all'abitazione principale?

oppure può conservare la residenza con i genitori e considerare comunque quell'immobile abitazione principale e quindi studio promiscuo (quali comunicazioni occorre fare ai vigili o al comune?)

tutte le utenze (luce, gas, telefono) le intesta il figlio come privato?

Grazie a tutti in anticipo per gli eventuali consigli.

[popfly]

non riesco a capire perchè debba trasferire la propria residenza nello studio, visto che ci sono degli abbattimenti nella deducibilità dei costi a causa dell'uso promiscuo.
Fai un contrattino di comodato gratuito in cui specifichi quali stanze usi per ufficio e poi registralo, in modo da opporlo ad eventuali verifiche. Il resto tutto normale...

antonio

[bananazoo]

Grazie per la risposta, ma il contratto di comodato non è obbligatorio registrarlo, o sbaglio?

Si voleva considerare la possibilità di utilizzare l'immobile come abitazione principale per il figlio (quindi agevolazioni ai fini dell'ici, credo).
Quindi le utenze intestate come privato e promiscuamente come studio, con la deduzione al 50%.
Credo che fossero questi i ragionamenti mentali...

[popfly]

Fai un contrattino di comodato gratuito in cui specifichi quali stanze usi per ufficio e poi registralo, in modo da opporlo ad eventuali verifiche. Il resto tutto normale...

antonio

E ti conviene avere l'agevolazione sull'ICI e dedurre i costi al 50%?