Buongiorno. Avrei un quesito sull'apertura di p.iva di un'associazione di promozione musicale no-profit che al momento detiene solo c.f.. Vorrei sapere quali sono i costi in cui incorre e se deve dichiarare apertura alla c.c.i.a.a. con un codice attività. Vi sono enormemente grato qualora riusciste a darmi una guida.
L'iscrizione al REA comporta dei costi.
Pignori rem acceptam usu non capi mus, quia pro alieno possidemus
sbaglio se dico che per aprire p.iva, essendoci solo c.f., è necessario modificare lo statuto e dunque euro 11,62 ogni 100 righe di statuto? Ed inoltre a quanto ammontano i costi di iscrizione e diritti annuali alla cciaa? ancora grazie 1000 a tutti gli intervenuti.
ma non c'è anche il diritto camerale come per tutte le altre iscrizioni? inoltre, spero di nn essere ingordo nelle richieste, qualora un'associazione no profit emetta poche ricevute come attività commerciali occasionali, è tenuta a versarne l'iva o può continuare ad emettere semplici ricevute senz'iva come per l'attività istituzionale? grazie tante ancora
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penso male se dico che ai sensi degli artt. 1 e 5 del DPR 633/72, per prestazioni a carattere occasionale, poste in essere da persone fisiche o associazioni senza scopo di lucro, manca il presupposto di imponibilità in quanto sono attività non esercitate in via abituale? Può essere un ipotesi ragionevole?