Proprio qualche sera fa parlavo con una utente del forum, alla quale dicevo che io consiglio senza dubbio la professione di consulente del lavoro !
Mi è sorto un piccolo dubbio riguardo al mio futuro. Allora io sono laureato in Economia aziendale alla Facoltà di economia di Enna e sto facendo la specialistica, ho saputo che già con la triennale posso iniziare il praticantato biennale per la professione del Consulente del Lavoro, mentre, qualora volessi fare il Commercialista, mi occorrerebbero 3 anni di praticantato,
Premetto che la professione del Consulente del Lavoro mi attira di più perchè oltre a fare buste paga si occupa della Gestione del Personale e di informare le imprese sulla normativa giuslavoristica, pero' si dice che la professione del Commercialista sia più prestigiosa e la sto rivalutando parecchio in quanto nello studio dove svolgo attualmente pratica di consulente del lavoro sto facendo solo contabilità (spero per ora) e mi sta ispirando parecchio al punto di cambiare studio e cambiare praticantato
Sto a questo punto valutando se cambiare praticantato passando a quello dei dottori commercialisti in quanto la professione dle Consulente del Lavoro puo' essere esercitata anche da Commercialisti quindi potrei prenderla in futuro o comunque specializzarmi su quel campo successivamente.
Voi che ne dite?
Pareri sono ben accetti
p.s: cercasi studio per inizio praticantato zona ennaDisponibilità immediata anche semi-full time
Ultima modifica di ennawrc; 17-11-09 alle 01:34 PM
Proprio qualche sera fa parlavo con una utente del forum, alla quale dicevo che io consiglio senza dubbio la professione di consulente del lavoro !
Non discutere con un idiota; ti porta al suo livello e poi ti batte con l'esperienza. SANTE PAROLE !
Ti ringrazio per l'informazione.
Mi piacerebbe sapere la motivazione a cui arrivi a questa soluzione.
Maggior selezione all'esame di stato? professione più specializzante?
Possibilità di fare uno e l'altro anche da parte del consulente del lavoro (almeno fino alle contabilità semplificata e anche alcune contabilità ordinaria oltre alle dichiarazioni dei redditi?)
Senza impegno e grazie di nuovo per aver dedicato parte del tuo tempo
Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa.
Albert Einstein
Visto che tutti i pareri sono ben accetti.... ti do anche il mio.
Credo la differenza non la faccia l'ordine di appartenenza, ma la tua professionalità!
Il tuo approccio sull'argomento secondo me non ti fa onore....
come dire... chi mal comincia.... è a metà dell'opera....![]()
(a questo punto... ti prego... iscriviti all'ordine dei Commercialisti...)
Non discutere mai con un idiota, ti trascina al suo livello e poi ti batte con l'esperienza
ATTENZIONE:"si dice che sia più prestigiosa", non lo dico mica io ne lo penso (non farei il praticantato di consulente del lavoro)
Io non lo penso. Io non reputo che sia il prestigio a rendere una categoria inferiore o superiore rispetto ad un altra, però era anche giusto dire quello che mi sono sentito dire da chi volevo un consiglio.
Grazie dei vostri interventi.Valuterò con più calma in questi giorni anche se sto pensando che il praticantato di consulente del lavoro mi permette di sia di avere competenze di contabilità (con i dovuti limiti) sia di lavoro.quindi una pratica polivalente.
Non do risposte perchè sono l'ultimo arrivato e non ho esperienza sull'altra parte. Per esperienza diretta, ho notato che il consulente del lavoro è più formale e fedele alle norme, mentre il commercialista è più interpretativo.
Ed io, tra interpretare le leggi e rispettarle, ho preferito la prima strada![]()
Potete giudicare quanto intelligente è un uomo dalle sue risposte. Potete giudicare quanto è saggio dalle sue domande. (Nagib Mahfuz)
Se le cose fiscali fossero semplici, chi avrebbe bisogno del Commercialista? (..)
Niccolò