Professionista aderente al regime dei minimi da gennaio 2010, si appresta a stipulare un contratto di telefonia mobile in abbonamento per privati, di conseguenza nella bolletta che riceverà non ci sarà l'indicazione della partita iva.
Le spese telefoniche può dedurle al 50% in quanto spese promiscue? Oppure dato che nella fattura non ci sarà la PI non potrà dedurre niente?
Quindi non ha importanza che la fattura non ha pi!
Pensavo bene allora
Non ha importanza anche perchè l'Ade ha riconosciuto la deducibilità anche delle ricariche telefoniche per le quali non vi è alcuna fattura ma una semplice ricevuta riportante il nr. telefono ricaricato e l'attestazioen dell'avvenuto pagamento.
Quindi dici che sia inutile fare l'abbonamento pagando la tassa governativa per uso affari di 12.91 quando si scarica anche l'abbonamento per privati con t.g. da 5.16?
Quoto shailendra. Peraltro, molte compagnie telefoniche non solo omettono, ma si rifiutano di indicare in fattura la partita iva del cliente.
L'identificazione del cliente è data dal CF, che peraltro è l'unico dato trasmesso all'Ade nelle varie comunicazioni (Unico, F24, 770....).
Potete giudicare quanto intelligente è un uomo dalle sue risposte. Potete giudicare quanto è saggio dalle sue domande. (Nagib Mahfuz)
Se le cose fiscali fossero semplici, chi avrebbe bisogno del Commercialista? (..)
Niccolò
piano, che non ci sia l'indicazione della p.iva ok, è chiaro che non mi esclude la deduzione. Qui però siamo in presenza di un contratto family da cui si evince il pagamento della tassa conc. gov. ridotta !!!
personalmente anche se in regime dei minimi NON lo porterei in deduzione......cioè, ok ragionare sul discorso dei cosrti promiscui, ma se fosse un regime normale con il family NON andrebbe a dedurre nulla, quindi non capisco perchè il regime dei minimi debba essere diverso.