In questo caso c'č spazio per occasionalitą e conseguentemente per la non imponibilitį. Importanti appaiono anche importi limitati.
Saluti
Un'associazione culturale ha come oggetto l'organizzazione di corsi finalizzati alla divulgazione dell'hobbistica femminile con creazione di oggettistica varia per la casa (soprammobili, etc...). I prodotti realizzati durante i corsi vengono in prevalenza ritirati dagli stessi associati, tuttavia a volte capita che terzi non facenti parte dell'associazione vengano a conoscenza dei prodotti realizzati dalla stessa e chiedano di poterli acquistare. Premesso che l'associazione non ha partita iva in quanto svolge esclusivamente attivitą istituzionale, qualora volesse procedere anche alla vendita di tali prodotti a terzi dovrebbe necessariamente dotarsi di partita iva o potrebbe farne a meno considerandola comunque attivitą istituzionale limitandosi a chiedere un'offerta libera a sostegno dell'attivitą dell'associazione?
In questo caso c'č spazio per occasionalitą e conseguentemente per la non imponibilitį. Importanti appaiono anche importi limitati.
Saluti
Unusquisque faber fortunae suae
(Traduzione: Ognuno č artefice della propria fortuna) di Appio Claudio
Si, in realtą non verrą aperto un punto vendita, ma verranno venduti solamente i prodotti a seguito di richiesta degli interessati. Quindi nessuna rilevanza Iva e Ires e nessun obbligo di certificazione dei corrispettivi, giusto?
Potrebbe essere comunque previsto un prezzo specifico (sempre di modico valore ovviamente) in luogo di un'offerta libera?
Grazie