
Originariamente Scritto da
pikkio
La situazione è questa:
Il sig. X, amministratore unico di srl ad un certo punto decide che di favori al socio unico Y che lo ha nominato non ne vuole più fare, e si dimette dalla carica (era la classica "testa di legno")...
Ovviamente il socio unico Y gli ride in faccia alla presentazione delle dimissioni, e quindi il povero sig. X si rivolge ad un legale per la tutela della sua posizione
Il legale riesce a convocare una assemblea dei soci, alla quale il socio Y (ricordo, unico socio) si presenta per mezzo di delega ad altro avvocato, e in quella sede vengono forniti i dati del nuovo amministratore. Si verbalizza tutto, tanti saluti e baci, ed è tutto a posto.
...no, perché a distanza di tre mesi o più il sig. X, tramite il suo legale, scopre che nessuno ha fatto nulla dall'assemblea, quindi niente comunicazioni in CCIAA, all'Ade, e probabilmente, niente accettazione della carica da parte del nuovo.
L'avvocato che rappresentava il socio ha rimesso l'incarico, il neo amministratore nominato è irreperibile e non ritira le raccomandate.
Nel frattempo il socio (che è una società) è "caduta" in concordato fallimentare.
cosa può fare il povero sig. X ???
