
Originariamente Scritto da
paolgiacometti
Salve a tutti
ho letto prima di postare ma non sono riuscito a trovare tutte le risposte esaurienti che cerco.
Situazione, sono dipendente con contratto del commercio a tempo indeterminato ho sempre svolto attività di consulenza per sviluppo software e docenza su corsi di informatica negli anni passati, facendomi sempre pagare con ritenuta d'acconto, perché non sforavo mai i 5000 euro lordi annui.
Quest'anno malgrado la crisi son riuscito ad incrementare il mio giro e prevedo di superare la soglia fatidica dei 5000€ inoltre non potendo fatturare ai miei clienti, non riesco a prenderli perché preferiscono una PI normale soprattutto se sono nuovi.
Ecco le mie domande
- Posso aprire partita iva dei minimi continuando ad avere la mia attività principale di lavoro? Se si sono OBBLIGATO a dichiararlo all'azienda, per il discorso della non concorrenza?
- nel caso possa aprirla come conviene inquadrarmi come consulente o docente oppure sviluppatore software?
- Mettiamo che io debba fare una consulenza che valuto come 1000€ lordi poi su questi 1000€ quanto pago di tasse il 5% o il 18% ? Perché non sono riuscito a capirlo.
- Posso scaricare qualche costo per l'attrezzatura o i servizi che uso ? Ad esempio se avessi bisogno di comprare hosting web per me o i miei clienti posso scaricarlo come costo? O ancora le spese del telefono o l'autostrada per andare da un cliente?
- Per vostra esperienza conviene affidarsi a qualche commercialista online o conviene sempre andare da uno in carne e ossa?
Grazie a quanti vorranno darmi delucidazioni