associazione culturale senza fini di lucro

[maddalena74]

Buongiorno.
Insieme ad altri volontari desideriamo intraprendere un’attivita’ di diffusione culturale gratuita con pubblicazione (fatta da noi, non ci sono prestazioni di terzi) e cessione GRATUITA di e-book agli associati.
Dovremo sostenere qualche spesa per il mantenimento di un sito internet e per acquistare i necessari codici ISBN da attribuire ai libri elettronici che pubblicheremo. I volontari sono disponibili ad autofinanziarsi.
Le entrate (se ci saranno) saranno basate su minime quote di iscrizione all’associazione e concorsi a premi.
Si prevede un movimento di denaro comunque bassissimo, di poche migliaia di euro l’anno, sia in entrata che in uscita.
Prima di iniziare l’attivita’ desideriamo capire se dovremo avvalerci o meno di un commercialista. E vogliamo capire se partire con il progetto come esposto sopra o con un progetto ancora piu’ minimalista che non includa alcun rientro di denaro ma solo i nostri versamenti volontari.

Abbiamo provato a chiedere un parere ai commercialisti che conosciamo, ma abbiamo ricevuto risposte vaghe e contraddittorie. (Purtroppo quando i professionisti capiscono che per loro c’e’ poca “ciccia” non perdono tempo in approfondimenti solo per amicizia…)

Vorrei dunque porre alcuni quesiti:
- Cosa dobbiamo fare per creare un’associazione culturale senza fini di lucro con solo la finalita’ sopra descritta e con solo i movimenti finanziari sopra descritti?
- Quali esattamente sono gli adempimenti contabili e fiscali di questo tipo di associazione con questo minimo volume di movimenti finanziari?
- Dobbiamo avvalerci di un commercialista per poter intraprendere questa attivita' e quindi prevedere anche questa spesa?
- Questo tipo di associazione puo’ apparire come EDITORE di e-book?
- Dovremo far firmare qualche liberatoria agli autori anche se noi non abbiamo corrispettivi di vendita e non accampiamo diritti sulle opere pubblicate? O dobbiamo firmare noi una liberatoria a loro? O addirittura stilare dei contratti da registrare? ( e quinid prevedere un'ulteriore spesa)

Grazie mille a chiunque ci possa dare aiuto.
Maddalena DM

[maddalena74]

Buonasera. Lungi da me l'intenzione di far risalire il post. Ma poiche' non ho ricevuto risposta alcuna in oltre un mese mi chiedevo se fossero necessarie ulteriori precisazioni alla domanda o se magari poteste indicarmi altri post dove le risposte che richiedo siano gia' state date. Mi scuso e ringrazio.

[vincenzo]

Le cose sono due:
O studiare in maniera appronfondita le norme sugli enti non commerciali oppure rivolgersi ad un professionista contabile che si occupi del non profit.
Il Commercialista può dare risposte evasive solo se non conosce bene tale materia. Evidentemente avete chiesto informazioni a dei professionisti che non trattano tale materia.
Indipententemente da cio, la fase di apertura e di inizio richiede necessariamente la presenza di tali professionisti specializzati nel settore (un pò come i medici, il medico generico, quando riconosce che non si tratta della sua specializzazione rinvia ad altri suoi colleghi più specializzati).

Buonasera. Lungi da me l'intenzione di far risalire il post. Ma poiche' non ho ricevuto risposta alcuna in oltre un mese mi chiedevo se fossero necessarie ulteriori precisazioni alla domanda o se magari poteste indicarmi altri post dove le risposte che richiedo siano gia' state date. Mi scuso e ringrazio.