Fattura regime dei minimi

[Laura82]

Mi è capitato di vedere una fattura emessa da un soggetto in regime dei minimi che in calce recava una dichiarazione datata e sottoscritta del tipo: "Il sottoscritto...c.f. ..., p. iva ..., residente in via ... dichiara:

- di svolgere la propria attività nell'ambito del regime fiscale di vantaggio per l'imprenditoria giovanile ed i lavoratori in mobilità ai sensi dell’art. 1, commi 96 – 117 Legge 244/2007, come modificato dall'art. 27, DL 98/2011, essendo in possesso dei requisiti necessari;

-di assoggettare i compensi realizzati nel'’ambito della propria attività all'imposta sostitutiva del 5% prevista dall'articolo 27, comma 1 Dl 98/2011; pertanto ai compensi non deve essere applicata la ritenuta d'acconto del 20%.
In fede
Luogo, data
Firma"

Che voi sappiate è obbligatorio inserire questa dichiarazione all'interno della fattura? Per quanto ne so io la fattura non va sottoscritta e per i contribuenti minimi è sufficiente aggiungere un'annotazione del tipo: "Operazione non soggetta ad Iva e a ritenuta d'acconto ex art. 27 commi 1 e 2 del D.l. 98/2011".

Grazie

[studiovera]

Se leggi bene la normativa è necessario che il mittente della fattura dichiari il suo stato di "minimo" da qui la dichiarazione con tanto di firma. Condivido pertanto l'operato di cui ti domandi la correttezza. Ma sono anche convinta che non succede nulla se non viene riportata tale dichiarazione al più il destinatario potrebbe ritenere di versare la ritenuta d'acconto e pertanto trattenerla al mittente....

ciao

[Laura82]

Ti ringrazio molto. Un'altra cosa non mi è chiara del regime dei minimi: perché, a differenza di come si fa in tutti gli altri regimi, l'originale della fattura (cioè la copia con attaccata la marca da bollo), la conserva il soggetto che la emette e non il cliente? E' stato indicato di fare così in qualche circolare?

[danilo sciuto]

Ti ringrazio molto. Un'altra cosa non mi è chiara del regime dei minimi: perché, a differenza di come si fa in tutti gli altri regimi, l'originale della fattura (cioè la copia con attaccata la marca da bollo), la conserva il soggetto che la emette e non il cliente? E' stato indicato di fare così in qualche circolare?

Non solo non è indicato in nessuna circolare, ma non è indicato in nessuna legge.
La regola è valida per tutti: fatture emesse da conservare in COPIA,e fatture ricevute da conservare in ORIGINALE.

[Laura82]

Allora si tratta di una leggenda metropolitana veramente molto diffusa, ma non riesco a trovare la fonte da cui ha avuto origine.

[danilo sciuto]

Allora si tratta di una leggenda metropolitana veramente molto diffusa, ma non riesco a trovare la fonte da cui ha avuto origine.

Se è una leggenda, non può avere fonte !

[Laura82]

Ho girato la domanda all'Agenzia delle Entrate:

Chiedo conferma della possibilita` per i contribuenti minimi di emettere fattura conservando per il proprio archivio l'originale con marca da bollo e consegnando al cliente copia con numero ID della marca, sia nel caso di invio tramite mail, sia tramite consegna a mano o a mezzo posta ordinaria. Chiedo gentilmente i riferimenti normativi o di prassi cui fare riferimento. Grazie


Testo risposta:
Gentile sig.ra, come chiarito dall'Agenzia delle Entrate al paragrafo 2.5.1 della circolare 45/2005 la fattura in formato cartaceo è compilata in duplice esemplare, di cui uno deve essere consegnato o spedito all'altra parte. Nel caso di fattura consegnata a mano o spedita per posta ordinaria il bollo dovrà essere apposto sul documento originale consegnato o spedito al cliente. Per assolvere all'imposta di bollo sulle fatture inviate a mezzo mail la fattura deve essere stampata dall'emittente e dal ricevente; - la marca da bollo deve essere materialmente applicata sulla fattura dell'emittente in quanto l'obbligo sorge ´fin dall'origine´; - il relativo importo deve essere addebitato al destinatario e sulla copia per quest'ultimo deve essere indicata la seguente dicitura: ´imposta di bollo assolta mediante apposizione di marca da bollo recante numero identificativo (scrivere il numero identificativo della marca da bollo) sull'originale in possesso del soggetto emittente´.

[kingpin]

Gentile sig.ra, come chiarito dall'Agenzia delle Entrate al paragrafo 2.5.1 della circolare 45/2005 la fattura in formato cartaceo è compilata in duplice esemplare, di cui uno deve essere consegnato o spedito all'altra parte. Nel caso di fattura consegnata a mano o spedita per posta ordinaria il bollo dovrà essere apposto sul documento originale consegnato o spedito al cliente.

questa parte è chiara

Per assolvere all'imposta di bollo sulle fatture inviate a mezzo mail la fattura deve essere stampata dall'emittente e dal ricevente; - la marca da bollo deve essere materialmente applicata sulla fattura dell'emittente in quanto l'obbligo sorge ´fin dall'origine´; - il relativo importo deve essere addebitato al destinatario e sulla copia per quest'ultimo deve essere indicata la seguente dicitura: ´imposta di bollo assolta mediante apposizione di marca da bollo recante numero identificativo (scrivere il numero identificativo della marca da bollo) sull'originale in possesso del soggetto emittente´.

questa parte non mi è molto chiara, per prima cosa manca il riferimento a circolari AdE o leggi che autorizzino a fare ciò (cioè a tenersi la fattura bollata e consegnare al cliente una copia senza bollo).

A me hanno chiesto di consegnare l'originale bollato.
Come mi devo comportare?

[danilo sciuto]

A me hanno chiesto di consegnare l'originale bollato.
Come mi devo comportare?

Proprio come richiesto.

[kingpin]

Per prima cosa ringrazio l'utente danilo sciuto per il suo velocissimo intervento.

Proprio come richiesto.

anche se ciò contrasta con la risposta data dall'AdE all'utente Laura82?