L?importante è che per ogni bonifico abbia un'adeguata documentazione che dimostri che i bonifici erano effettivamente fatti per il motivo indicato.
Buonasera,
un lavoratore dipendente che ha anche la partita iva (come libero professionista) nel 2014 ha ricevuto vari bonifici bancari per le seguenti motivazioni
- vendita di oggetti usati (tramite siti subito ed ebay)
- rimborsi da alcune aziende (enel, assicurazioni)
- rimborsi dall'agenzia delle entrate (rimborso IRPEF 2011)
- rimborsi da vari amici (rimborso spese acquisto regalo, rimborso acquisto prodotti per la casa, ecc)
a fronte di tali bonifici in ingresso, ovviamente non ha emesso nessuna fattura, trattandosi o di vendita oggetti personali (NB: la sua attività è consulente, non commerciante) oppure di rimborsi vari.
Di queste motivazioni interesserà qualcosa al fisco, se (anzi, quando) farà accertamenti? Posso rassicurarla o la preparo al peggio?
Grazie
L?importante è che per ogni bonifico abbia un'adeguata documentazione che dimostri che i bonifici erano effettivamente fatti per il motivo indicato.
"Come spieghereste a un bambino che cos'è la felicità?" "Non glielo spiegherei. Gli darei un pallone per farlo giocare" D. Solle
"Come spieghereste a un bambino che cos'è la felicità?" "Non glielo spiegherei. Gli darei un pallone per farlo giocare" D. Solle
Acuni dubbi:
.) Questi controlli ci possono essere anche se il correntista non ha p.iva? Oppure chi è lavoratore autonomo è soggetto a maggiori controlli da parte dell'AdE?
.) La causale di un bonifico ricevuto per una vendita su ebay, è sufficiente affinchè si possa inserire tale importo come "reddito diverso" da attività commerciale non esercitata abitualmente sulla dichiarazione dei redditi? Oppure non va dichiarata?
.) Se da un conto intestato a X sposto con una certa regolarità somme a una carta di debito prepagata sempre intestata a X o viceversa, bisogna mantenere qualcosa al fine della giustificazione? E nel caso la carta di debito fosse intestata ad altra persona?
Grazie
I controlli possono riguardare ogni tipologia di soggetto, ma forse per i soggetti con partita IVA il controllo è sempre più probabile. Per la seconda l'occasionalità di una vendita si documenta da se. Se le operazioni di vendita su Ebay sono diverse e ripetute ed anche se hanno per oggetto beni usati, difficilmente potranno passare come "operazioni occasionali". La terza domanda è quella più delicata perchè lo spostamento di somme dal conto corrente di X verso una carta di credito prepagata, non ha sempre una giustificazione univoca. In sede di controllo, gli organi ispettivi potrebbero chiedere: perchè non pagare direttamente con la carta di credito intestata alla persona che sfrutta detta somma. Si potrebbero fare tante ipotesi negative, quali lo spostamento di somme conseguite in nero. Ancora più delicato è lo spostamento di somme verso carta di credito di terzi. Qual è la ragione dello spostamento ?
Unusquisque faber fortunae suae
(Traduzione: Ognuno è artefice della propria fortuna) di Appio Claudio
Grazie per le risposte esaustive. In ordine:
.) Immagino che i controlli per una p.iva ricadano su tutti i conti intestati alla persona, e non solo sul conto dove si ricevono/eseguono pagamenti per l'attività.
-Io ormai da anni, con continuità, ho venduto su ebay oggetti di mio possesso per una cifra totale di circa 10.000 euro in 15 anni, tutti proventi da miei acquisti (soprattutto tecnologia) che poi ho rivenduto per passione.-
Se oggi decido di diventare un venditore di e-commerce regolare, l'AdE può controllare anche gli anni addietro (5, 10...?) e contestarmi quelle cifre dicendomi che non sono stato "occasionale"?
.) Per pagare con una carta che mi da un cashback sugli acquisti, che ricarico di un tot periodicamente da un conto sempre a me intestato.