Sottopongo alla vostra attenzione il seguente caso.
Un'impresa individuale (erboristeria) affianca alla propria attività di commercio al minuto anche un'attività di consulenza ai propri clienti, sempre attinente al loro benessere psicofisico.
Gli importi della consulenza sono contenuti rispetto agli incassi derivanti dalla cessione dei beni.
L'imprenditore è laureato in scienze erboristiche, ma non risulta iscritto ad alcun albo in quanto non esistente.
Ritenete che tale attività si possa configurare come una prestazione di servizi e pertanto rientranti nell'ambito del reddito di impresa? Oppure che si tratti di una prestazione d'opera intellettuale e pertanto riconducibile al reddito di lavoro autonomo?
Personalmente, sono molto combattuto sulla scelta, ma eviterei volentieri la seconda ipotesi in quanto, oltre a tenere separate le due attività, ciò comporta l'obbligo dell'iscrizione alla gestione separata, con una doppia contribuzione in quanto l'imprenditore risulta iscritto anche alla gestione commercianti dell'INPS.
Vi ringrazio in anticipo per le vostre risposte o per eventuali spunti di riflessione.
Ultima modifica di PurpleMike; 20-04-16 alle 07:17 PM
secondo me va considerata un'attività complementare, quindi attività d'impresa non di lavoro autonomo