Mi sono reso conto di aver registrato in modo errato due fatture rilasciate a due distinti clienti di uno studio medico esponendo l'importo dell'imposta di bollo per valori stratosferici. Il conseguente flusso inviato al portale Tessera sanitaria é quindi non corretto. Le disposizioni prevedono la non irrogazione di sanzioni in presenza di correzione disposta entro 5 giorni o di invio correttivo effettuato entro 5 giorni dal ricevimento di apposita segnalazione da parte dell'ADE. Non mi sembra però che tale segnalazione sia propedeutica all'emissione di un Atto di irrogazione sanzioni, sicché potendo la stessa mancare, sarebbe opportuno provvedere spontaneamente alla rettifica. Nel mio caso tali sanzioni dovrebbero essere pari a 100 + 100. Mi chiedevo se qualcuno di voi possa confermarmi la possibilità di beneficiare del ravvedimento operoso e se, a prescindere da ciò, sia possibile versarne l'importo ridotto ad un terzo rinunciando all'impugnazione dell'eventuale atto ed entro i termini per potervi provvedere. Ringrazio per l'attenzione. Enzo
Ultima modifica di inlandtaipan; 28-04-20 alle 05:25 PM
Vabbé, problema "risolto". Il tentativo di variare i dati direttamente sul portale é fallito ed é stato restituito i messaggio: VARIAZIONE O CANCELLAZIONE DEL DOCUMENTO FISCALE NON PERMESSA PERCHE' RELATIVA AD UN DOCUMENTO AFFERENTE AL PERIODO D'IMPOSTA PRECEDENTE A QUELLO DELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI. La cosa avrebbe potuto essere giustificata in altri anni, ma non in questo, visto che il precompilato sarà reso disponibile dal mese prossimo.