Buongiorno
Nel corso dell’ anno ho svolto attività di lavoro occasionale che hanno prodotto profitti superiori ai 5000€ (circa 9000€) In pratica quale procacciatore ho agevolato la sottoscrizione di un contratto per servizi. Il cliente paga la relativa parcella a rate che sono spalmate fino al 2021. Di conseguenza le mie spettanze seguono il medesimo principio. Ad oggi ho riscosso con ricevuta e relativa trattenuta la somma di circa 5000€, il resto mi sarà corrisposto nel corso del 2021. È regolare oppure devo fare la p.i.? In pratica vale il principio di cassa e quindi la somma riscossa effettivamente nel corso dell’ anno e non il totale del valore che peraltro non è ancora fatturato.
In pratica quindi, sempre con lavoro occasionale, si riuscisse a generare un utile di €15000 e si stabilisse una rateazione in tre o più anni, (entro il tetto di € 5000) sarebbe regolare riscuotere con ricevute senza aprire la p.i..
Grazie a chi vorrà portare un contributo per chiarire le idee.
L'occasionalità non dipende dagli importi in gioco (i 5000€ sono solo la soglia sotto la quale non si é tenuti all'iscrizione alla gestione separata) ma da come é esercitata l'attività che deve essere saltuaria e senza autonoma organizzazione. Importi "rilevanti" sono solo indice (confutabile) di organizzazione e quindi di necessità di p. iva.
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