e tu come potresti affermare il contrario???
Cmq davvero c'erano delle interpretazioni in tal senso... anche se ammetto che le ho cercate velocemente e non le ho trovate...
Dai Popfly... dimmi che stai scherzando!!
Premesso che, come detto anche da Fantomas (e più volte dal sottoscritto in questi thread), non sussite nella fattispecie del DPSS alcun obbligo di apposizione di "data certa", come potresti sostenere in seguito ad una verifica per esempio in data Maggio, che il documento l'hai effettivamente redatto entro il 31/3 e non il 30/4?
Non discutere mai con un idiota, ti trascina al suo livello e poi ti batte con l'esperienza
e tu come potresti affermare il contrario???
Cmq davvero c'erano delle interpretazioni in tal senso... anche se ammetto che le ho cercate velocemente e non le ho trovate...
per scaricare il programma basta andare su google e cercare dps, ti darà un sito sulla sicurezza da cui scaricare il programma.
io non ho ancora capito una cosa.
noi abbiamo circa 100 ditte che gestiamo, dobbiamo redigere un dps per ogni ditta??
e noi da consulente come facciamo a sapere dove conservano i documenti e i programmi dei pc che utilizzano??
No ragazzi, non fatemi venire un coccolone!! io preparo il DPS per una sessantina di aziende mie cliente, molte delle quali sui computer tengono le foto dei figli e non i dati di clienti, fornitori o dipendenti. Il primo anno l'ho fatto per benino, chiedendo tutti i dati precisi precisi e l'ho spedito per raccomandata per avere la data certa. Gli anni successivi mi sono limitata, a meno che non ci fossero modifiche sostanziali, a cambiare la data!!! Nessuna marca da bollo e nessun timbro alle poste!! Ditemi che va bene anche così, per favore!!
Ripeto, NON SERVE NESSUNA DATA CERTA tantomeno invii assurdi per posta che non dimostrano niente
(magari avete un timbro solo sulla busta che puo essere stata benissimo spedita vuota)
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La problematica della data certa sul documento DPS (una delle misure minime di sicurezza previste dal Dlgs 196/2003) nasce da un’errata interpretazione dei testi legislativi.
Non risulta da alcuna fonte normativa che il Documento Programmatico sulla Sicurezza debba avere data certa.
La data certa di cui parla il codice della privacy riguarda coloro i quali vogliono usufruire della proroga al 30 giugno 2006, perchè in possesso di strumenti elettronici che, per obiettive ragioni tecniche, non consentono in tutto o in parte l'immediata applicazione delle misure minime (art.180 comma 2).
Il DPS è un documento che deve essere tenuto agli atti senza nessuna certificazione da parte di soggetti (Poste, ecc..) e non deve essere spedito a nessun ente o soggetto. L’invio di una raccomandata a se stessi non è necessaria, poiché, essendo un documento composto da più pagine, non sarebbe possibile apporre il timbro su tutti i fogli.
Il titolare ha solamente l’obbligo di esibire il DPS in caso di accertamento ispettivo e di riferire nella relazione di accompagnamento a ciascun bilancio di esercizio circa l’avvenuta redazione o aggiornamento del DPS.
A supporto di questa interpretazione, citiamo le più importanti fonti normative di riferimento:
* gli articoli 33, 34, 35 e la regola 19 dell’allegato B) del D.lgs 196/03 (che non fanno menzione alcuna della necessità di una data certa per il DPS; ma impongono al titolare solo dell’obbligo di redigerlo e tenerlo aggiornato).
* gli articoli 157 e 180 del D.lgs 196/03 ( il DPS non viene citato tra i documenti che devono avere data certa; il DPS deve essere esibito in caso di accertamento)
PS. mi piacerebbe vedere in quanti possiedono un DPS redatto per bene !!!!
e non ti arrabbiare.....
Bazzichi da poco qui.... altrimenti sapresti che lo abbiamo detto già in molti!
Non c'è obbligo!
L'opportunità si però, perchè è evidente che si tratti di un "bug" normativo, posto che sarebbe l'unico adempimento a scadenza prefissata... che non ha alcuna possibilità di verifica.
Infatti, salvo che per le società di capitali con esercizio coincidente con l'anno solare (che autocertificano nel proprio bilancio l'ottemperanza), come ben saprai non sussite alcun obbligo di comunicazione e/o di certificazione in documenti ufficiali.
Recentemente anche per il DVR, avendone abolito la comunicazione agli Enti, è stato adottato il sistema della "data certa".
Comunque, non essendoci un obbligo, è evidente che non ci sarà sanzione.
(P.S. quel riferimento al DPS redatto "per bene" è poco elegante..... qualcuno potrebbe raccogliere la sfida....)
Non discutere mai con un idiota, ti trascina al suo livello e poi ti batte con l'esperienza
Ora, e senza entrare nel merito della conversazione... "a lume di naso" direi che se un consulente si "spedisce" un documento per acquisire la data certa è evidente che non lo imbusta!! ti pare?
e comunque, è possibile - pagando il costo di una affrancatura - farsi apporre il tibro postale direttamente allo sportello su ciascuna pagina del documento!
Ciao![]()
"Alcune persone sognano cose importanti, altre stanno sveglie e le fanno".
Gli studi professionali (commercialisti, avvocati, consulenti lavoro) che trattano dati sensibili e giudiziari e che svolgono la loro attività professionale senza alcun dipendente, devono nominare l'amministratore di sistema? Nel caso affermativo, come si deve procedere?
Non discutere mai con un idiota, ti trascina al suo livello e poi ti batte con l'esperienza