L'azienda paga il TFR ad un lavoratore a seguito di dimissioni dello stesso.
Il pagamento avviene in contanti e il lavoratore firma una quietanza liberatoria in presenza di due testimoni.
Il lavoratore potrebbe dire di non aver ricevuto nulla in quanto manca idonea tracciabilità?
grazie
si ma .. dato che si vuol acquisire una prova, e dato che si "teme" che la semplice ricevuta possa essere disconosciuta dal lavoratore .. perchè non fare un a/c???
.. mi rendo conto che la domanda è banale, ma ...
"Alcune persone sognano cose importanti, altre stanno sveglie e le fanno".
magari potrebbe disconoscere la firma o firmare in maniera "fantasiosa"
tuttavia questo si potrebbe risolvere allegando un documento di riconoscimento anch'esso firmato in calce con la stessa firma (cioè ripotata pressocche' nello stesso modo) leggibile apposta sulla quietanza .......
cio' eliminirebbe (penso) il rischio di incappare in una perizia calligrafica sfavorevole
buondì
come si fa ... dunque .. immaginaniamo ipoteticamente che Tizio vanti un credito per TFR di 100 e che firmi al suo datore ricevuta per 100!!
come accade nelle "migliori" famiglie () dopo la firma della ricevuta, tizio riceve solo 80 in contanti.
e immaginiamo pure che Tizio - subito dopo aver firmato, perchè altrimenti il datore non gli dava neanche gli 80 - vada dinnanzi ad un giudice e chieda le differenze dei suoi crediti.
il datore ha certamente la sua bella ricevuta di Tizio da esibire ad estinzione del debito .. ma .. siamo certi che il giudice non riconoscerà in quel comportamento un (haimè!!) generalizzato modus operandi di certi datori che acquisiscono preventivamente ricevute da lavoratori "obbligati" a firmare anzitempo dimissioni, ricevute di pagamento, vendita di organi ....
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"Alcune persone sognano cose importanti, altre stanno sveglie e le fanno".