Vi spiego brevemente la situazione:
ho collaborato (con la formula della "prestazione occasionale") per una società come consulente amministrativo e contabile "fatturando" ogni mese la cifra di 750 euro lorde (600 nette) fino al mese di giugno e 500 euro lorde (400 nette) nel mese di luglio, per un totale quindi fino a luglio di 5.000 euro lorde (che è il limite per le prestazioni da lavoro occasionale)
ora mi ritrovo che sto continuando a collaborare con questa azienda e a ricevere le mie 600 euro nette al mese, ma non potendo più emettere le ricevute da lavoro occasionale come mi devo comportare per essere in regola con la legge?
Ci tengo a precisare che questa azienda non sta cercando di evitare la mia assunzione per risparmiare sui contributi etc etc, ma semplicemente è una società in liquidazione e pertanto non può assumere personale, ma può solo avvalersi di consulenze esterne come in questo caso la mia.
Se facessimo un contratto a progetto per i restanti 5 mesi dell'anno va bene oppure supererei altri limiti che mi sfuggono?
inoltre in caso di contratto a progetto oltre al 20% di ritenuta d'acconto cosa mi verrebbe atrattenuto dalla busta paga?