ad una ditta (impresa pulizie) è arrivato un verbale di accertamento
inps in cui si contestano 10 dipendenti mascherati da collaboratori
nelle motivazioni (*imho* scarse) viene scritto "....il fatto stesso che
venissero stabiliti tempi e frequenze di intervento con controllo del
servizio fanno venire meno la completa autonomia dichiarata. Infatti
tutta l'attività del personale interessato non era volta alla
realizzazione di un "opus" come nella fattispecie del lavoro autonomo,
ma ad un semplice "facere" come nella fattispecie del lavoro
subordinato............Poi il fatto che alcune dipendenti risulatno
successivamente assunti alle dipendenze con le analoghe mansioni
conferma che la formulazione di tali contratti era finalizzata solo ad
ottenere un peso contributivo inferiore......"
In base alla vostra esperienza quante probabilità ci sono di vincere un
eventuale ricorso? O è meglio pagare?
Consigli, suggerimenti sono ben accetti
A mio avviso è difficile dare una risposta certa ad un caso simile. E' chiaro che in un impresa di pulizia, dove le lavorazioni sono semplici, una fattispecie di contratto di collaborazione è molto discutibile. Se poi, come esposto, c'erano tipologie di lavoratori con le medesime mansioni, ed ancora 10 assunzioni a carattere collaborativo, è chiaro che il verificatore ha contestato. Bisognerebbe vedere cosa c'era scritto nel contratto a progetto, nel senso come era stato "costruito", e se in azienda c'erano anche lavoratori operai dipendenti.
considerando l'entità delle sanzioni, sicuramente contributi evasi e quant'altro, magari un "saltino" da un avvocato del lavoro lo si potrebbe cmq fare. Ad oggi non ho trovato sentenze analoghe a cui fare riferimento circa un'eventuale vittoria. E' probabile che in sede di contenzioso si possa vincere su alcune posizioni, non credo su tutte...![]()