Ciao,
con la fattura che ti hanno inviato, Mc Affee continua a mio parere a considerarti come privato.
Il sito dellADE spiega questo per la dicitura EU della P. IVA:
I codici IVA con prefisso "EU" sono attribuiti dagli Stati membri dell'Unione Europea agli operatori commerciali extra-comunitari che hanno aderito al regime speciale istituito in base alla direttiva del Consiglio 2002/38/CE del 7 maggio 2002 - pdf ed al regolamento CE n. 792/2002 - pdf. Si tratta di operatori commerciali non U.E. che offrono servizi tramite mezzi elettronici a clienti residenti in uno Stato membro.
A questo punto, stabilito il tipo di fornitore, riprendendo quanto riportato su Fisco Oggi in tema di commercio elettronico, si legge che:
Per quanto riguarda gli adempimenti contabili richiesti all’operatore extra UE (...) è prevista:
* la certificazione mediante fattura con addebito dell’Iva secondo l’aliquota ordinaria prevista nello Stato di residenza del consumatore privato. Ad esempio, un operatore giapponese fatturerà dall’Italia (Paese dell’identificazione) con Iva italiana (20 per cento) se il consumatore privato è residente in Italia, con Iva belga (21 per cento) se il consumatore privato è residente in Belgio, con Iva tedesca (16 per cento) se il consumatore privato è residente in Germania
* il versamento allo Stato di identificazione dell’Iva complessivamente riscossa nel trimestre. Sarà cura dello Stato che riscuote il totale dell’imposta riaccreditare, successivamente, ai singoli Stati membri la parte di Iva di loro spettanza, nonché comunicare i dati della dichiarazione di interesse del singolo Stato destinatario di transazioni on-line.
Quindi in sintesi questo operatore straniero prima ti ha fatto pagare l'IVA irlandese, dove si è identificato, poi ha rettificato in quella italiana, ma comunque ti ha fatto pagare un'IVA a mio parere non dovuta, quando potevi fare regolarmente autofattura per servizi (che io per sicurezza farei ora, salvo azzardare di sostenere che, avendo tu pagato l'IVA e avendo lo Stato incassato la stessa, la detrai).
Sul forum in passato si è parlato più volte della questione modello INTRA (questo è un esempio)
http://forum.commercialistatelematic...aese-ue-3.html
Posto che qui l'operatore è comunque extra UE, seppure identificato, condivido l'idea che queste transazioni non debbano essere considerate nei modelli INTRA. Per inciso comunque gli aggiornamenti sono una forma di download, che forse nel tuo caso avviene in modo automatico senza che neanche te ne accorgi, in quanto il programma si aggiorna da solo tramite "download" a distanza.
Comunque gli operatori stranieri di pasticci ne fanno parecchi; nel mio caso ho preso un cellulare tramite sito internet italiano, pagato con IVA, poi mi vedo arrivare fattura da un operatore francese (!) senza IVA, con l'avviso che l'IVA pagata sarebbe stata un bonus per i prossimi acquisti entro tot mesi, e così mi sono dovuto pure fare il modello intra![]()
Per 90 euro di IVA non ho cominciato - mancando il tempo - una lunga battaglia di principio per la restituzione, ma mi è servito come lezione sugli acquisti via internet.
Cordialmente
Roberto