Ok grazie mille, allora meglio attendere prima di far fatturare cifre importanti (ovviamente nel caso di prestazioni di servizi).
Bisogna attendere la pubblicazione in G.U.
“Commercialista Telematico. Né SKY, né RAI. Abbonarsi conviene.”.
Lavora facile con qualità e risparmio. Lavora CONTABILE TELEMATICO
Ok grazie mille, allora meglio attendere prima di far fatturare cifre importanti (ovviamente nel caso di prestazioni di servizi).
Qualcuno ha a disposizione dei riferimenti pratici operativi ?
Grazie
IVA per cassa: pubblicato in Gazzetta il Decreto attuativo
Con D.M. 26 marzo 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 27 aprile 2009, n. 96, entrano oggi in vigore le regole sull'IVA per cassa, prevista dall'art. 7, D.Lgs. n. 185/2008.
In base a tale Decreto:
l'IVA diventa esigibile al momento del pagamento dei corrispettivi;
i soggetti che possono beneficiare del pagamento differito al momento dell'incasso della fattura sono quelli con un volume d'affari non superiore ad euro 200.000,00;
la disposizioni non vanno applicate alle operazioni effettuate da soggetti che si avvalgono di regimi speciali IVA e per quelle effettuate nei confronti di cessionari/committenti che applicano il reverse charge;
in mancanza di pagamento, l'esigibilità dell'imposta ha effetto dopo un anno dall'operazione, a meno che committente o cessionario non siano stati assoggettati a procedure concorsuali o esecutive.
Ci siamo !!! dal 28/04 entra in vigore l'iva ad esigibilità differita.
Una delle norme piu assurde degli ultimi anni, fatta da burocrati per pura propaganda senza avere la minima cognizione di cosa significhi per gli studi professionali dal punto di vista operativo (anche perchè impatta sulla clientela di basso o bassissimo livello che crea già problematiche in regimi normale).
Detto questo e dopo aver studiato la problematica con altri studi della mia zona siamo arrivati alla conclusione che non facciamo proprio nulla e tantomeno propagandiamo la possibilità ai clienti....... seguiremo semplicemente queste strade:
1) In emissione non lo propianiamo a nessuno visto che anche i costi della contabilità lieviterebbero sensibilmente in quanto le semplificate passano a semi ordinarie (poi se qualcuno insiste o proprio lo vuol fare pagherà il dovuto)
2) In ricezione non potendo esimerci dalla normativa conserviamo le fatture in una carpetta e non le registriamo fino a quando i clienti non comunicano il loro pagamentio (chiaramente a questo punto vengono registrate normalmente con iva ad esigililità immediata)
PS. In questo modo si evita anche di acquistare implementazioni software o registrazioni con codici particolari per tenere in sospeso la fattura (tanto anche registrandola non cambia nulla in quanto l'iva risulta differita)
Cosa ne pensate ???
Mi sento di dissentire.
Mi stupisco nel leggere che sia una norma assurda, nonchè che i destinatari siano clientela di "basso o bassissimo livello" !
Tra l'altro, essa - con alcune differenza - è già in vigore in tanti altri Stati europei.....
Non concordo sulla omissione di segnalazione ai clienti: il compito nostro è di informare, non di scegliere per conto loro.
Cosa risponderesti se un tuo cliente ti telefonasse chiedendoti conto e ragione? Dovresti solo ammettere la figuraccia.
Il fatto che i costi della contabilità lieviterebbero sensibilmente non può inficiare il nostro dovere di informare: che aumenta la parcella fa parte delle cose che occorre comunicare insieme alla novità normativa.
Non è necessario acquistare implementazioni software; il funzionamento è simile a quello dell'Iva differita: basta un codice iva e finisce là ........
Infine, eviterei sul forum di dare giudizi a sfondo politico, perchè qui non ci interessa giudicare, ma solo spiegare.
saluti
Non discutere con un idiota; ti porta al suo livello e poi ti batte con l'esperienza. SANTE PAROLE !
Aprezzo e accetto le considerazioni ma bisognerebbe valutare anche il tipo di clientela che ogni studio gestisce.
- Per il 30% dei clienti non vale la pena neanche sprecare fiato visto che è come parlare col muro (se i vostri clienti sono tutti bravi ed edotti delle normative fiscali buon per voi)
- Per un altro 30% si riesce a incassare cifre che sono basse o bassissime e non risulta possibile aumentarle pena la perdita di clienti (visto i tanti consulenti che spaccano il mercato con prezzi assurdi, almeno dalle mie parti)
- Per il restante 60% delle aziente solide/paganti/redditizie non si pone il problema perchè superano i limiti o sono consulenze esterne alle quali spiegheremo certamente la nuova norma.
Se trovate il tempo di gestire in spiegazioni ed elaborazioni una norma che potenzialmente potrebbe richiedere RISORSE ENORMI e trarne anche vantaggi economici siete senza dubbio bravi.
Personalmente solo al pensiero di spiegare l'iva differita ad un artigiano che mi emette 200/250 fatture e mi paga 1.500 euro annui LORDI mi viene freddo, senza contare che magari è già ingestibile in regime semplificato normale.
Preferisco dire sempre quello che penso e non quello che eticamente e professionalmente sarebbe corretto dire su un forum di consulenti.
La normativa dice: "Per le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate nei confronti di cessionari o committenti che agiscono nell'esercizio di impresa, arte o professione..."
quindi non è applicabile per prestazioni effettuate a condomini (per esempio prestazioni effettuate da imprese di pulizie per pulizia scale e parti comuni)
ho interpretato esattamente?
grazie