scusa, potresti riproporre il quesito, senza commenti ed in modo più schematico ... sarà ke sono sveglia da poco ma nn si capisce nulla![]()
Il caso: una piccola srl in liquidazione da ottobre. 1 ddt gennaio per servizi + 2 ddt settembre per vendite, segnalati a novembre dall'amministratore al liquidatore, per la fatturazione. I soci comunicano che l'importo per il lavoro di gennaio non era quello pattuito, essendo la cifra ( la metà ) puramente di costo. L'amministratore obietta che quelli erano gli accordi ( bè, ci credo, sono i genitori.....). Chiedono tutti al iquidatore di essere lineare con la fatturazione ( sigh!!le solite decisioni da prendere ).Per non incorrere a sua volta ( come a quanto pare fatto dall'ammnistratore ) nel ritardo della fatturazione, non sapendo che pesci pigliare, può il poveretto fatturare come segnalato dall'amministratorte indicando nella fattura in questione " con riserva di accertare il maggior importo da fatturare " ? O non è ammissibile ? Facendolo l'amministratore lo accuserebbe di abuso di potere, essendosi preso la responsabilità della dichiarazione di tale importo. Invece i soci lo accuserebbero di far perdere alla società dei soldi ( uffa ).
help me !!!!
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La pubblicita' ci mette nell'invidiabile posizione di desiderare auto e vestiti, ma soprattutto possiamo ammazzarci in lavori che odiamo per poterci comprare idiozie che non ci servono affatto. (Brad Pitt in "Fight Club", 1999)
l'amministratore unico di una srl ha comunicato al liquidatore a novembre, che c'è da emettere una fattura per un lavoro fatto a gennaio ( per i propri genitori...). L'importo viene contestato dai soci essendo pari al costo, e chiedono al liquidatore di tenere conto del valore effettivo del lavoro prima di fatturarlo. Pur concordando coni soci, non penso di poter cambiare la cifra comunicata dall'amministratore. Fatturando il lavoro come indicato, posso inserire una frase tipo " salvo accertamento del reale valore dell'impianto " o qualcosa del genere ? I soci contano di farlo periziare, ma devo fatturarlo per forza prima di andare fuori termine.
Premesso che in sede di liquidazione l'amministratore unico non esiste più, il liquidatore deve emettere fattura per l'importo effettivo del lavoro, altrimenti rischia di incorrere in azione di responsabilità dei soci per "mala gestio", sopratutto in questo caso, in cui i soci vogliono giustamente far periziare i lavoro fatto.
Di conseguenza, consiglio di mettere in fattura che si tratta di acconto, facendo quindi salvo il conguaglio quando si determinerà il valore effettivo del lavoro.
ciao
eccomi di nuovo. Ho emesso la fattura per l'importo comunicato dall'ex amministratore, indicando " acconto ". Mi ha telefonato l'amministratore per dirmi che non posso farlo, che lui come amministratore mi ha comunicato quell'importo preventivato dalla ditta e io non devo cambiarlo nè devo entrare nel merito. Mi ha chiesto di eliminare la dicitura acconto perchè non deve essere un acconto e che la responsabilità è sua e non mia. Ho chiesto di farmi vedere il preventivo di un anno fa, visto che dice che c'è, con tanto di firme e data di invio e di accettazine. Mi ha detto che non sono affari miei, ma suoi come amministratore ( ex ).
Che faccio ? Premetto che io, di documenti, non ne ho nessuno.