Cessione gratuita di beni

[Salvo]

leggi qui:
http://chiavaritigullio.rotary-2030....ionemerci.html

[Danilo.Casati]

Una macelleria che cede gratuitamente della carne ad una onlus, come deve scaricare tele uscita?
Vi dico come secondo me dovrebbe andare l'operazione:
- Emissione di fattura al valore normale in esenzione di imposta art.10 n.12
- Dal momento che l'operazione in oggetto non rientra nella normale attività d'impresa non è soggetta all'applicazione del pro-rata.
Ora, l'iva detratta come devo rettificarla?
Ci sono limiti di deducibilità? si potrebbe apllicare la disciplina prevista per gli omaggi?
Garazie anticipatamente Giuseppe

E' operazione esente iva ex art. 10, punto 12) dpr n. 633/72;
Trattasi di operazione esente occasionale e, pertanto, è iirrilevante ai fini del pro-rata.
Il diritto alla detrazione dell'iva relativa spetta secondo la regola della proporzionalità: trattasi di utilizzo promiscuo di beni e servizi, l'i'va è, quindi, detraibile solo in base a criteri oggettivi.
Saluti.

[denigiu]

leggi qui:
http://chiavaritigullio.rotary-2030....ionemerci.html

Grazie Salvo mi è stata utilissima, quindi possiamo chiudere la discussione dicendo che la cessione è esente art.10 e non devo fare nessuna operazione per riversare l'iva detratta al momento dell'acquisto relativamente alla merce donata.
Saluti Giuseppe

[Salvo]

esattamente.......

[Danilo.Casati]

esattamente.......

Io fossi in te, più che "esattamente" direi: "secondo il mio parere"...
Sai, per qualcuno, non vi è niente di più sbagliato del tuo "esattamente"...

Naturalmente Voi fate come vi pare...
Saluti.

[Salvo]

perdonami ma tu hai scritto la stessa cosa che sostenevo io. Dove sta il tuo problema?

[sara71]

Secondo me l'articolo che avete citato è sbagliato.
Ho letto l'art. 13, c.3 del DL 460/97 e non parla di IVA detraibile.
Secondo me l'operazione è esente e l'IVA pagata a monte va restituita all'Erario con la dichiarazione IVA ai sensi dell'art. 19-bis2, DPR 633/72.
Attendo eventuali ulteriori e specifici riferimenti per cambiare opinione.
Ah, dimenticavo, tutta l'iva a monte va restituita (non è mica utilizzo promiscuo).
Ciao.

[Contabile]

Operazioni esenti (articolo 10, nn. 12 e 13, Dpr 633/1972)
E' il regime fiscale Iva più "sfavorevole" al cedente: infatti, sull'operazione di cessione del bene non viene applicata l'imposta sul valore aggiunto, mentre l'imposta afferente il relativo acquisto non può essere detratta se non nella misura rappresentata dal pro-rata di detrazione (articolo 19-bis del Dpr 633/1972). Di conseguenza, il soggetto che effettua la cessione corrisponde l'Iva al proprio fornitore con limitata possibilità di recuperarla in sede di liquidazione. Restano salvi gli obblighi di fatturazione e registrazione dell'operazione. Evidentemente, la disposizione ha inteso agevolare piuttosto il cessionario che non viene a essere gravato di un'imposta relativa a beni che verranno impiegati in attività non commerciale (scopi umanitari o di assistenza e beneficenza).
Il legislatore ha stabilito l'esenzione da Iva delle cessioni gratuite, richiedendo sostanzialmente la presenza di determinati requisiti soggettivi nel cessionario dei beni (articolo 10, n. 12) o nelle finalità alla base della donazione (articolo 10, n. 13).
L'applicazione del regime di favore è pertanto subordinata alla contemporanea sussistenza della condizione di gratuità della cessione e di svantaggio del soggetto beneficiario: la prestazione deve arrecare vantaggio al destinatario che rientra nella categoria di soggetti individuati dalla norma. Infatti, con le disposizioni esentative, il legislatore introduce deroghe ai principi generali di applicazione del tributo per fini di utilità sociale. Di conseguenza, l'interpretazione della norma deve essere intesa in senso restrittivo, non consentendo l'estensione della disposizione a fattispecie diverse (risoluzione n. 328/E del 16/10/2002).

[sara71]

Intanto sarebbe sempre il caso di citare la fonte, perchè su internet si trovano spesso articoli poco attendibili.
Sono d'accordo con l'ultimo pezzo riportato per quanto riguarda il discorso esenzione iva e indetraibilità dell'iva a monte.
Non sono invece assolutamente d'accordo sul discorso pro-rata per due motivi:
1) la rettifica da variazione del pro-rata si applica solo per i beni ammortizzabili, non per i servizi e i beni non ammortizzabili (art. 19-bis2, comma 4);
2) il pro-rata riguarda operazioni esenti svolte in modo abituale.
Quindi nel nostro caso tutta l'iva a monte va restituita.
Ciao.

[Lorena2546]

Intanto sarebbe sempre il caso di citare la fonte, perchè su internet si trovano spesso articoli poco attendibili.
Sono d'accordo con l'ultimo pezzo riportato per quanto riguarda il discorso esenzione iva e indetraibilità dell'iva a monte.
Non sono invece assolutamente d'accordo sul discorso pro-rata per due motivi:
1) la rettifica da variazione del pro-rata si applica solo per i beni ammortizzabili, non per i servizi e i beni non ammortizzabili (art. 19-bis2, comma 4);
2) il pro-rata riguarda operazioni esenti svolte in modo abituale.
Quindi nel nostro caso tutta l'iva a monte va restituita.
Ciao.

Pienamente d'accordo con Sara.
Anche secondo me se l'iva è stata detratta a monte va restituita.