CASO: una associazione non riconosciuta, che svolge in modo non prevalente attività commerciale, riceve un rimborso assicurativo per danni ricevuti all'immobile sede dell'associazione.
QUESITO: come va trattato fiscalmente il rimborso?
"Le tasse si pagano quando qualcuno ce le chiede, ed è più probabile che lo faccia su quello che si vede." (Raffaello Lupi)
Ultima modifica di iltributarista; 17-02-11 alle 07:33 PM
"Le tasse si pagano quando qualcuno ce le chiede, ed è più probabile che lo faccia su quello che si vede." (Raffaello Lupi)
L'associazione possiede un immobile usato come sede per il quale è stata predisposta una copertura assicurativa: l'immobile è esso stesso concesso per una parte in locazione.
A seguito della rottura di alcune tubazioni si è prodotto un danno che risultava coperto dalle clausole assicurative: ergo a fronte di una spesa di circa 2000euro opportunamente fatturata l'assicurazione ha concesso, previa presentazione della fattura riferita al predetto costo, un rimborso per euro 800 circa.
"Le tasse si pagano quando qualcuno ce le chiede, ed è più probabile che lo faccia su quello che si vede." (Raffaello Lupi)
Ultima modifica di iltributarista; 17-02-11 alle 08:31 PM
"Le tasse si pagano quando qualcuno ce le chiede, ed è più probabile che lo faccia su quello che si vede." (Raffaello Lupi)
... effettivamente il quesito è mal posto: pur essendo stato fatturato all'associazione il costo stesso non è riferibile all'attività commerciale e pertanto non si pone alcun problema sia di contabilizzazione che fiscale con riferimento al rimborso assicurativo de quo!
però, Danì ... miiiiiiii quanto sei perentorio
passaci almeno la stanchezza dovuta al lavoro fino a tarda ora! come se tu non facessi lo stesso lavoro ...![]()
"Le tasse si pagano quando qualcuno ce le chiede, ed è più probabile che lo faccia su quello che si vede." (Raffaello Lupi)