Ciao, seguivo diversi clienti di un altro operatore (che poi hanno tutti chiuso), per cui non posso aiutarti direttamente. in quei casi, comunque, il telefono veniva cosegnato direttamente al cliente e poi fatturato al gestore. si emetteva solo un DDT, con la dicitura consegna effettuata per conto del cedente (l'altro operatore). In altri casi si prendeva un contributo, ma sempre per conto del cedente al quale rifatturavi per intero il telefono. Es il cliente finale dava 199 euro per un telefono che costava 599. Quei 199 era un acconto preso per conto dell'operatore e il sistema emetteva in automatico un ddt (quindi niente scontrino o fattura). poi nel rapporto tra operatore e negoziante si emetteva una fattura riepilogativa nella quale dall'importo di tutti i telefoni fatturati (i vari 599) veniva stornato dal totale fattura, quindi l'importo con iva, l'acconto ricevuto dal cliente. questo accadeva tra l'altro con un differimento temporale. In pratica nella fattura di gennaio ti stornavano gli acconti incassati per conto del cliente (i vari 199 euro) poi nella fattura del mese successivo ti accreditavano i telefoni consegnati (i vari 599 euro). Piuttosto macchinoso da controllare. Credo che più o meno il sistema sia simile per tutti. Però ogni tanto lo variavano, sicuramente per confondere le carte in caso di controlli fiscali. Ti conviene verificare dalle fatture che l'operatore emette al tuo cliente, in genere ogni dieci giorni, per verificare. Questo creava anche grossi problemi in caso di controllo al engoziante, perchè spesso questi importi venivano incassati con il pos e non c'era uno scontrino o fattura corrispondente. Inutile dire che le politiche del gestore hanno fatto fallire o chiudere quasi tutti i negozianti e i pochi rimasti non avevano più soldi per pagare, quindi non ne seguo più nessuno. Ciao