Non ci sono altre soluzioni legittime.
una srl con un debito di 600.000 € verso una banca riesce a ottenere, a fronte di un pagamento di 350.000 €, uno stralcio della restante parte di debito per € 250.000. Tale stralcio che per me è una sopravvenienza attiva genererebbe tassazione. Tutto ciò avviene nel 2010, ma il cliente non ha mai voluto stornare il debito dal passivo di stato patrimoniale lasciandolo a 250.000 €. Ciò per evitare da un lato la tassazione Ires e dall'altro che l'utile della srl si alzasse troppo con conseguente accantonamento a riserva o distribuzione ai soci. Che soluzione adottereste voi per risolvere i 2 problemi?
Grazie per la cortese risposta.
Non ci sono altre soluzioni legittime.
Unusquisque faber fortunae suae
(Traduzione: Ognuno è artefice della propria fortuna) di Appio Claudio
ok. grazie danilo. ma dal punto di vista strettamente contabile, tale sopravvenienza genererebbe un utile di impresa molto alto. come ti comporteresti in questo caso? lo lasceresti a riserva straordinaria? lo lasceresti a nuovo esercizio in attesa di essere distribuito? lo distribuiresti e lo tasseresti in capo all'unico socio? grazie.
Se il componente positivo genera un aumento dell'utile, come già detto, non si può non tenerne conto. Questo maggior utile sarà alternativamente portato a riserva o distribuito o verrà in parte distribuito e in parte riservizzato.
Poiché si tratta di distribuire utile o riserva di utili, in caso di distribuzione occorre tassarlo in capo al socio.
Unusquisque faber fortunae suae
(Traduzione: Ognuno è artefice della propria fortuna) di Appio Claudio