Ogni autore porta con se la sua esperienza e le proprie idee.
Occorre intendersi sul significato delle parole. Una volta chiarite le chiavi di decodificazione tutto dovrebbe procedere regolarmente.
Il compianto prof. Carlo Caramiello in "Il rendiconto finanziario" ed. IPSOA 1986, pag. 11, affermava che il rendiconto finanziario in termini di liquidità è il documento che evidenzia le variazioni nella cassa e nei conti correnti attivi, indipendentemente dalla gestione (reddituale, finanziaria o patrimoniale) che le ha prodotte.
In altri termini, tutte volte che il conto cassa o il conto banca ha subito una variazione, indipendetemente dalla gestione che ha provocato la variazione di liquidità, questa concorre alla formazione dei dati da rendicontare nel rendiconto per flussi di liquidità.
E ciò perchè le disponibilità liquide, sono un sottosistema dell'area di bilancio denominata CCN (o PCN come dice qualcun altro Astolfi & Negri , ed. Tramontana, Milano 2008) in cui il termine finanziario è riservato a tutte quelle variazioni che coinvolgono il CCN e le altre aree del bilancio quali le Immobilizzazioni, i mezzi propri, la gestione reddituale e le passività consolidate ( Caramiello, ibidem, pag. 27).
Saluti
Ultima modifica di Enrico Larocca; 16-04-08 alle 01:05 PM
Unusquisque faber fortunae suae
(Traduzione: Ognuno è artefice della propria fortuna) di Appio Claudio