Come aumentare l'utile in bilancio

[pipelly]

Secondo il mio parere metodi leggittimi per aumentare l'utile non esistono, d'altra parte che senso avrebbe la contabilità? E' in perdita tale da abbassare il capitale sociale? Bene, lo abbassi e convochi i soci per la ricostutituzione del capitale. Questo a livello civile.
Per la parte fiscale se prorprio vogliono si adeguano agli studi di settore e pagano il dovuto per l'adeguamento.
I suggerimenti proposti non sono legali, concordo con Niccolò, i clienti non si aiutano suggerendo comportamenti illeggittimi, semmai in corso di anno quando ci si rende conto che si va in perdita si suggerisce al cliente di recuperare qualcosa, ad esempio vendendo qualche bene strumentale per fare cassa ( ed utile civile ).
Ricordati che poi il cliente in sede di controllo risponde sempre con un " ed io che ne capisco? il commercialista sa tutto, chiedete a lui ".

[Fr@ntic]

Secondo il mio parere metodi leggittimi per aumentare l'utile non esistono, d'altra parte che senso avrebbe la contabilità? E' in perdita tale da abbassare il capitale sociale? Bene, lo abbassi e convochi i soci per la ricostutituzione del capitale. Questo a livello civile.
Per la parte fiscale se prorprio vogliono si adeguano agli studi di settore e pagano il dovuto per l'adeguamento.
I suggerimenti proposti non sono legali, concordo con Niccolò, i clienti non si aiutano suggerendo comportamenti illeggittimi, semmai in corso di anno quando ci si rende conto che si va in perdita si suggerisce al cliente di recuperare qualcosa, ad esempio vendendo qualche bene strumentale per fare cassa ( ed utile civile ).
Ricordati che poi il cliente in sede di controllo risponde sempre con un " ed io che ne capisco? il commercialista sa tutto, chiedete a lui ".

Concordo su quasi tutto, metodi legittimi ci potrebbero essere ma occorrerebbe verificare i dati di bilancio e conoscere la storia del cliente, certo "gonfiare fatture da emettere", "rimanenze" o altri stratagemmi non sono consentiti ma anche talmente "noti" che difficilmente il cliente potrebbe direi di non saperne nulla.
Io preferisco fare le cose "in regola" per una questione di serenità e coerenza con i miei principi.

[Enrico Larocca]

Un vecchio collega diceva: il commercialista si deve occupare del cliente, non preoccupare. Una massima assolutamente condivisibile che applico alla lettera. Il cliente è in perdita: allora se vuole tenere la società deve rifinanziarla non continuare a sfruttare il credito bancario taroccando (e l'espressione vale anche ad esempio quando capitalizzo spese d'esercizio trasformandole illegittimamente in costi pluriennali) il bilancio. La presenza della crisi economica non può essere causa di deriva verso comportamenti inammissibili, dai quali personalmente mi tengo distante anni luce. Mai e poi mai il commercialista deve trasformarsi in parafulmine del cliente, perchè il cliente è, contrariamente ad un'errata opinione diffusa, il primo "Giuda Iscariota" del tuo studio.