Anche ove ce ne fossero molte l'imposta di registro con coinvolge direttamente anche le imposte dirette.
Se ne può discutere.
Anche ove ce ne fossero molte l'imposta di registro con coinvolge direttamente anche le imposte dirette.
Se ne può discutere.
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Nel campo dell'estimo specialmente per i terreni edificatori i margini di variabilità dei valori sono molto elevati, per cui non c'è nulla di certo anche se vi fossero sentenze in merito.
Conviene quindi fornirsi di una perizia tecnica redatta da un professionista abilitato che determini il valore del terreno tenendo conto di tutte le circostanze influenti. E' chiaro che se la costruzione di una paratia è indispensabile affinchè il terreno possa essere edificabile questa è una circostanza che ha forte influenza sul valore ed è tecnicamente molto valida.
Poi chiedere l'accertamento con adesione e prima che scadono i termini ricorrere alla CTP allegando la perizia tecnica. Teniamo presente che i valori attribuiti dall'ADE in genere sono valori medi di zona non vengono calcolati con specifiche analisi estimali, per cui sono buone le probabilità di vincere il ricorso.
Ho un caso simile: terreno edificabile ceduto a 100, perizia di stima di un Geom. che certifica il valore congruo, avviso di accertamento per valore venale ritenuto più alto perché due anni prima in quella zona terreni simili erano stati venduti a 140...
Dite di tentare di discutere con l'Agenzia per eventuale adesione oppure di procedere con il ricorso (mediazione)?
C'è giurisprudenza che conferma che il valore venale può essere "rettificato" se c'è una perizia?
se hai una perizia relativa a quel terreno puoi dimostrare che stante le caratteristiche dello stesso è quello il suo valore e che esso potrebbe non essere paragonabile ai terreni considerati dall'AdE. Attenzione all'adesione perchè il valore così raggiunto può essere utilizzato per la tassazione della plusvalenza.....meglio un contenzioso sul registro che un'adesione con successivo accertamento come è mal costume dell'Ade (con buona pace della normativa)
Proverò a sentire come intendono procedere.
Ho recentemente esperito con successo un contenzioso tributario simile con la peggiore Agenzia della mia provincia, dopo aver tentato invano l'adesione.
Il collegio giudicante mi ha dato ragione, ancorchè la perizia (giurata) fosse "generica", ovvero non contenesse il dettaglio dei calcoli eseguiti dal professionista per la stima del terreno edificabile.
Mi sono comunque avvalso di altri elementi per avvalorare il valore indicato nell'atto dei miei clienti, tra cui altre compravendite ed aste giudiziarie.
Per qualsiasi cosa, sono qui.
Ok, ti ringrazio.
Ho ricevuto avviso di rettifica valore per un terreno agricolo venduto a luglio 2015.Il prezzo di vendita di 15.000€ è stato rettificato
a 34.000!con conseguenti differenza imposta,interessi e sanzioni. Considerato che il corrispettivo è stato effettivamente
di 15.000 (valore di mercato terreno incolto) e che mi risulta che l'Ade non può procedere ad accertamento valore superiore a quello
derivante dalla rendita dominicale rivalutata che risulta di 137,31 Chiedo:
Come mi debbo comportare? Nel caso negativo, non dovrebbe pagare l'acquirente?
Grazie ragazzi.