Scusa, quando ti hanno notificato l'avviso di accertamento? E dove? All'estero?
buongiorno,
sottopongo la seguente questione.
nel 2008 ho venduto un area edificabile, che possedevo da molto anni, qui in italia.
di recente, l'agenzia entrate, mi ha fatto pervenire cartella di pagamento, di imposta sulla transazione, ben profumata,
con tanto di sanzione ed interessi di mora.
ovviamente, cio' e' dovuto al fatto che la cosa, non e' stata indicata in dichiarazione dei redditi (omissione di).
del resto, io non abito in italia da molti anni e sono cosi' estraneo da tempo, alla burocrazia ordinaria; nemmeno il notaio, o chi altri,
mi ha reso noto il problema, in sede di rogito.
si verifica un fatto curioso: all'arrivo della racc.ta, non ero in casa e la busta viene consegnata al portiere; pero' noto che, l'avviso di
rcezione, e' rimasto (in bianco) attaccato alla busta, ovvero il postino non ha provveduto a corretta notifica e reinvio
della cartolina (gialla).
altrettanto vengo a sapere ora, che il problema era superabile, gia' in fase di rogito, col notaio che poteva divenire sostituto di imposta
e versare cosi' direttamente la tassa del 20%, inferiore all'aliquota che chiede ora l'agenzia.
faccio presente, che sono cittadino italiano, ma risiedo all'estero, in area euro. in italia non posseggo piu' alcun bene e nemmeno rendite,
ma dove vivo ho piu' di 1 bene immobile, oltre ad un conto corrente in attivo.
chiedo, intanto: la prescrizione del reato, nel mio caso e' 5 or 10 anni?
la mancanza della'avviso di ricevuta, e' determinante per la validita' dell'atto?
il limite per rientrare in un reato penale e' euro 78'000 oppure 30'000??
se decidessi di non pagare, cosa rischio realmente? vi sono precedenti simili a voi noti?
puo' equitalia portarsi all'estero e farmi tabula rasa?
ho possibilita' di rivalsa, almeno parziale, per il comportamento negligente del notaio?
ringrazio molto in anticipo, chiunque possa farmi pervenire una riposta, per quanto indicativa.
distinti saluti.
giovanni_b
Scusa, quando ti hanno notificato l'avviso di accertamento? E dove? All'estero?
salve,
e grazie intanto.
l'avviso e' pervenuto il 08.12.2013, ma ripeto, io non ho firmato nulla e nemmeno il portiere,
presso lo stabile ove, da anni, risiedo; per dirla meglio, la cartolina e' tutt'ora attaccata
alla busta della racc.ta_
pur essendo (anche) cittadino italiano, ho residenza all'estero, in area euro; per ora e se non
indispensabile, preferisco non esplicitare troppi dati, almeno in rete.
in italia, non ho recapito alcuno, non ho immobili e nemmeno rendite.
nel caso, posso sapere in quale citta' lei ha lo studio (comm.ta o avvocato?) ???
grazie.
saluti
salve,
e grazie intanto.
l'avviso e' pervenuto il 08.12.2013, ma ripeto, io non ho firmato nulla e nemmeno il portiere,
presso lo stabile ove, da anni, risiedo; per dirla meglio, la cartolina e' tutt'ora attaccata
alla busta della racc.ta_
pur essendo (anche) cittadino italiano, ho residenza all'estero, in area euro; per ora e se non
indispensabile, preferisco non esplicitare troppi dati, almeno in rete.
in italia, non ho recapito alcuno, non ho immobili e nemmeno rendite.
nel caso, posso sapere in quale citta' lei ha lo studio (comm.ta o avvocato?) ???
grazie.
saluti
Le domande erano volte per verificare se la notifica era eseguita correttamente poichè possono notificare a mezzo posta anche ai non residenti....cmq sulla notifica si può scrivere più di un tomo!
Cmq sono un avvocato
Salve, non perda tempo. Vada immediatamente da un COMMERCIALISTA in Italia e gli sottoponga la questione. Da quello che Lei ha scritto mi sembra di aver capito che le hanno chiesto una cifra discreta e che valga la pena parlarne di persona con un professionista. Cordialità.
Concordo sulla necessità di consultare un professionista.
Ed ad Antonio768 ricordo che esistono avvocati tributaristi
(il maiuscolo su un forum=urlo)
riferisco che, dalla data del mio 1° appello su questo forum, sono già state tenute un paio di
consulenze, presso un studio legale-commerciale in italia, da persona incaricata per mio conto
e con la documentazione del caso.
ringrazio quanti hanno discusso il mio problema, in particolare l'avv.to v. nicoletti.
buongiorno,
a 5 anni dalla sorpresa (accertamento), ci tengo a riferire gli sviluppi della vicenda,
di recente conclusa in modo definitivo.
E' da premettere che, dopo l'arrivo della racc.ta e a tutto il 2014, nessuna altra comunicazione,
ufficiale o meno che fosse, mi è pervenuta; al termine del 2014 ovviamente, è decaduto il
potere accertatorio, dell'Agenzia.
Nella primavera 2015, ricevo una racc.ta di Equitalia, ove mi viene richiesto il versamento
di tassa e relativi corollari; il conto, già suo tempo salato, è raddoppiato!!!!!
Però, anche in questa comunicazione, noto una incongruenza: se pur e' esatto il n° dell'accer.to, la
data di notifica indicata (Sett. 2014) non coincide, con quanto avvenuto a 1/2 posta (Dic. 2013).
A questo punto, passo di nuovo la docum.ne in Italia e il mio appoggio si rivolge allo studio
tributario, che avvia una prima visura, presso l'AdE. Vengono a galla un paio di cose; per prima,
l'Agenzia si è procurata un duplicato dell'avviso di riscossione, che reca si' la data di ricezione
in Dic. 2013, ma piuttosto della firma, vi e' un nome in stampatello, di persona estranea al mio nucleo
e non individuata nella qualifica.
Seconda, l'AdE ha effettuato, a Sett. 2014, la "notifica ad irreperibile", che non e' certo la mia
condizione; del resto, il mio indirizzo e' lo stesso da tanti lustri. Inoltre, questa notif., non
avviene presso l'ultimo Comune di mia res.za a loro conosciuto, ma presso la stessa provincia ove
ha sede l'AdE; e dolce, in fondo, non vi e' stato l'invio di alcuna racc.ta, al seguito della
affissione pubblica.
In altre parole, un volta riscontrata la mancanza, dell'avviso di ricevuta, in Agenzia hanno agito
in modo abbastanza confuso, almeno agli occhi miei e dei tributaristi.
Incarico gli assistenti legali di dar luogo al ricorso, in tempo utile; La motivazione, ovviamente,
e' un vizio di notifica. La Comm.ne tributaria Prov.le, dopo 8 mesi, emette la sentenza, riconoscendo
il difetto reclamato e definendo non-plausibile, la "notif. ad irreperibile".
L'AdE non ci sta e propone appello; la complicazione maggiore, e' che da li' alla udienza, passano
oltre 3 anni.........!!!!!!!!! Pare che in Agenzia, abbiano interesse a prendere tempo, visto che nel
richiedere appello, non forniscono nuovi documenti, a supporto della loro tesi.
Ma dopo tanta attesa, il risultato e' lo stesso, 2' sentenza identica alla 1'; trascorsi poi un paio di
mesi, senza proposta di Cassazione, la sentenza passa in giudicato, anche per l'AdE (SAGGI!!). Inoltre,
e' stato stabilito un rimborso forfettario, a mio favore, per il 60% c.a. delle spese legali.
Tutto bene quel che finisce bene.
Penso che, oltre ad un scarso scrupolo nelle fasi dovute, in quanto vi erano i margini per una nuova
notifica, l'AdE abbia agito con eccessivo accanimento. Alla fine, oltre a ritrovarsi a bocca asciutta,
devono rimborsare.
Questo, nel suo piccolo, puo' spiegare quanti costi inutili, hanno determinate macchine burocratiche e,
alla fine, cio' si ripercuote, sempre inutilmente, sulle tasche dei cittadini Italiani, quale del resto,
sono anch'io.
Ringrazio dell'attenzione. Un saluto a tutti i lettori; un saluto ed un ringraziamento, all'avv. Nicoletti.
Grazie per questo tuo aggiornamento e grazie anche all'amica Valeria Nicoletti