il termine non è perentorio.
Buongiorno,
mi rivolgo a Voi con questo quesito: ho fatto ricorso presso la CTP di Milano per cartelle esattoriali varie, tasse possesso automezzi e smaltimento rifiuti, anni 2003, 2007, 2008, 2009 e 2011. Ho chiesto udienza pubblica, sia per la sospensione (rigettata in data 15/04/2014) che per la discussione della materia (in attesa di udienza). In rete ho trovato diverse fonti che recitano frasi riassumibili in " la CTP deve fissare entro 90 giorni dalla sentenza di sospensione (quale che ne sia l'esito, favorevole o contrario) l'udienza per la trattazione della materia", ma senza il relativo riferimento normativo, semmai esista.....
Orbene, la mia domanda dunque è: quel DEVE è un termine per loro perentorio? Io ad oggi, ben trascorsi i 90 giorni, non ho ancora ricevuto nessuna convocazione (la CTP mi scrive abitualmente con PEC, non con il foglio giallo per posta raccomandata). Esiste un termine entro il quale la CTP DEVE fissare l'udienza per la trattazione della materia a seguito di pronuncia di udienza sospensiva (anche se l'esito è stato negativo)?
Ringrazio anticipatamente.
Francesco
il termine non è perentorio.
Grazie per la risposta.
Sono comunque ben accetti commenti, suggerimenti, condivisioni di esperienze in merito.
Colgo l'occasione per reiterare l'ultima domanda del mio post: esiste un limite temporale entro il quale la CTP deve fissare l'udienza per la trattazione della materia (soprattutto se a seguito di pronuncia in merito alla sola sospensione)?
Ringrazio nuovamente.
Cari saluti
Francesco Vecchio
come giustamente detto dallìesimio avvocato (direi tra le più brave in rete)
essendo un termine ordinatorio possono fissare l'udiwnza anche dopo i 90 giorni specialemte perchè rigettata