Il ricorso va presentato al tribunale sezione lavoro.
E' stata ricevuta una cartella di pagamento dalla Agenzia delle Entrate - Riscossione emesso su richiesta dell'Ente creditore Inarcassa: la somma è poco superiore a € 500.
In passato l'azienda ha contestato le pretese di Inarcassa che ha ritenuto di iscrivere l'azienda nella Cassa degli Ingegneri-Architetti sulla base di un principio "oggettivo" poiché nell'oggetto sociale estratto dalla visura CCIAA sono indicate, (per la verità in modo generico) alcune parole che possono essere associate ad una attività ritenuta di esclusiva competenza degli ingegneri-architetti. Questo avrebbe causato l'iscrizione automatica della azienda nell'elenco dei contribuenti di Inarcassa. Tale iscrizione automatica causa l'obbligo annuale di comunicare alla cassa degli Ingegneri ed Architetti gli eventuali redditi assoggettabili alla tassazione del 4%, anche in assenza di tali redditi (totalmente assenti poiché l'azienda si occupa effettivamente di altro).
L'insistenza di Inarcassa ha motivato l'azienda ha modificare lievemente l'oggetto sociale registrato presso la CCIAA e chiesto la cancellazione da Inarcassa, dopo aver inviato la visura aggiornata, Inarcassa ha risposto richiedendo una ulteriore autocertificazione. Pur richiesta più volte, non è stata ancora ricevuta la conferma di cancellazione della azienda dall'elenco Inarcassa.
Nonostante quanto sopra esposto, Inarcassa chiede il pagamento della sanzione per il mancato invio annuale della comunicazione Inarcassa per gli anni 2010-2011-2012-2013-2014.
Nella cartella di pagamento alla sezione "Sospendere una cartella" sono indicate alcune opzioni che includono la "...sospensione giudiziale, o sentenza che abbia annullato il credito...".
Un ricorso presso il Giudice di Pace può essere raccomandato per contestare la cartella di pagamento?
Il ricorso va presentato al tribunale sezione lavoro.