L'ultima opzione permetterebbe in effetti di lucrare sulla dichiarazione di successione... :-) Simpaticissima! :-)
... però... opterei per la prima opzione, cambierei i codici tributo
Buongiorno a tutti,
avrei bisogno di un confronto. Un cliente ha ricevuto un avviso 54 bis relativo ad IVA IV trimestre 2017 in data 20/06/2018, parzialmente errato perché tra la data dell'elaborazione e quella di ricezione dell'avviso il cliente aveva effettuato due pagamenti del tributo. Ho quindi provveduto a comunicare il tutto tramite CIVIS, ottenendo un aggiornamento dell'avviso in data 26/06 e nella stessa email il funzionario mi invitava al pagamento entro 30 gg prendendo come data di riferimento il 20 (e non il 26).
Parlo così con il cliente che decide di procedere con una rateazione in comodissime 20 rate trimestrali, preparo e consegno tutte le rate, ma la prima anziché pagarla il 20, l'ha pagata il 30 luglio, quindi con un ritardo di 10 gg.
Come vi comportereste?
- Modifichereste tramite CIVIS i codici tributo di una delega pagata in precedenza
- Continuereste la rateazione, in virtù del principio del lieve inadempimento (nonostante il ritardo sia di 10 gg anziché di 7)
- Proporreste un sacrificio (anche umano) ad un funzionario AdE per tentare di scongiurare l'iscrizione a ruolo dell'intero debito
- Uccidereste il cliente lucrando così anche sulla futura dichiarazione di successione
Attendo un vostro parere... buona giornata e buon rientro per chi come me ricomincia oggi.
L'ultima opzione permetterebbe in effetti di lucrare sulla dichiarazione di successione... :-) Simpaticissima! :-)
... però... opterei per la prima opzione, cambierei i codici tributo
Rieccomi,
sono riuscito a parlare con un funzionario AdE, e secondo lui la prima soluzione non andrebbe bene per due motivi:
- perché in fase di correzione non potrei modificare il codice atto (ma cosa che secondo me non può essere un ostacolo)
- perché i pagamenti modificabili, ovvero gli ultimi 2, non sarebbero compatibili. Infatti ho due F24 pagati prima del 20/07, uno il 16/05, con codice tributo 6031, che sarebbe perfetto se solo la comunicazione non fosse stata elaborata il 22/05 (potrei essere un veggente?); l'altro, pagato il 16/06, ma è quello riguardante proprio il tributo oggetto della comunicazione, ed ovvero il codice 6034 per cui successivamente ho chiesto ed ottenuto l'allineamento del 26/06.
Mi ha detto che potrei provare con una istanza di autotutela invocando lo statuto del contribuente e trovando qualche scusa plausibile, ma secondo lui non ci sono soluzioni, solo continuare a pagare fino a che non arriva la cartella esattoriale perché ormai la rateazione è decaduta.
Io onestamente il tentativo di modificare il modello F24 lo farei comunque... magari utilizzando il pagamento del 16/06.
Speravo in questa risposta! Ma il funzionario "CIVIS", dopo aver effettuato il primo aggiornamento dell'atto, mi ha esplicitamente scritto che la decorrenza era dal 20 e cioè dalla prima emissione, cosa peraltro non smentita dal funzionario con cui ho avuto il colloquio telefonico stamattina.
Posso stare tranquillo ed eventualmente citare l'art. 2, comma 2, del D.Lgs. n. 462/1997 in caso di future richieste da parte dell'amministrazione finanziaria?
Nelle istruzioni all'avviso bonario pag. 2 lo si afferma esplicitamente.
In effetti... ora che ci penso lo avevo anche letto... ma i funzionari hanno distolto la mia attenzione. Perfetto così... grazie mille del supporto![]()