Buongiorno!
Avrei bisogno di un consiglio: io ed altre persone stiamo pensando di costituire una società. In questa società gli apporti sarebbero rappresentati da prestazioni lavorative (dei soci). Considerando che tutti i soci dovrebbero avere pari importanza (nessuno è dipendente dell'altro) e che l'utile conseguito dovrebbe essere distribuito in base alla quantità del lavoro apportato, ossia: io soggetto A metto l'idea e i soggetti B e C lavorano allo sviluppo di questa idea. Mettiamo caso che B lavori più di C e che quindi voglia ricevere una maggiore quota di utile, e che anche A voglia una maggiore quota di utile per il fatto di aver messo l'idea, come è possibile impostare una società che permetta una divisione dell'utile in base alla quantità del lavoro apportato e che tenga anche conto (sempre nell'ambito ripartizione dell'utile) di colui che ha messo l'idea?
Spero di aver esposto il problema in modo chiaro.
Grazie
La legge consente tutto questo. Solo che quando si arriva al dunque sorgono le problematiche segnalate... Purtroppo non si può fare diversamente: occorre fissare in anticipo le percentuali di partecipazione agli utili... non lo si può fare a posteriori... e spesso in questo modo sorgono accese discussioni...