Salve,
sono preoccupata per un avviso/cartella di pagamento tarsu 2008 che è stato notificato a mezzo posta, presumibilmente il 04/03/2010, a un mio cliente che tra l’altro non ricorda bene la data di ricezione della raccomandata(!?).
La questione è che la pretesa avanzata dal Comune, a mezzo del Concessionario per la tarsu 2008, non tiene minimamente conto di quanto è stato definito in merito alla superficie effettivamente tassabile con un precedente atto di accertamento con adesione, relativo ad annualità anteriori al 2008.
Infatti, con l’atto di accertamento con adesione che fu redatto agli inizi del 2008, veniva determinata una superficie imponibile che teneva conto anche delle aree scoperte, pertinenziali etc. su cui viene esercitata l’attività commerciale. Pertanto, all’esito di ciò, la metratura effettivamente tassabile fu stimata pari a circa la metà di quella sulla quale inizialmente, in base agli accertamenti, era stata calcolata la tarsu.
Ora la domanda che mi pongo è la seguente: “Può il Comune mettere in discussione quanto ha definito con l’atto di accertamento, sia pure per un’annualità diversa e successiva a quella a cui si riferisce l’adesione? Anche se il Regolamento Tarsu è immutato riguardo alle aliquote e alla disciplina sulle aree tassabili? Mi sembra, a rigor di logica, assurdo determinare la tassa, per alcune annualità, su una superficie imponibile e per quelle successive, riguardo alla stessa superficie, tenere conto di una metratura diversa.
Non mi pare che sia opinabile, da un anno all’altro, la metratura di riferimento su cui calcolare la tassa.
Cosa ne pensate?![]()
Penso due cose:
1) sono d'accordo che - salvo emersione di elementi nuovi prima non conosciuti - la metratura non cambia
2) la notifica della cartella con servizio postale è nulla, leggi con la massima attenzione: Notifiche degli atti tributari sostanziali per posta (prima parte)
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