Un immobile in atto e' residenza del coniuge superstite. Questi con atto notarile ha rinunciato all'eredità a favore dei figli continuando a risiedere stabilmente nello stesso. Trattandosi dell'immobile adibito illo tempore a residenza coniugale, in riferimento allo stesso può' il coniuge superstite considerarlo prima abitazione e, se si, in base alle attuali leggi è esente da IMU e TASI ?
Ultima modifica di technobit; 15-06-17 alle 09:03 AM
la risposta di cui sopra è sicuramente affermativa e cioè il coniuge che rinuncia all' eredità ha comunque il diritto di abitazione sulla prima casa. Questo diritto non gli viene dalle leggi che normano i diritti sulla successione, ma gli deriva da un articolo ben specifico del codice civile. Ai sensi del citato art. 540 c.c.,
E' preferibile comunicare al comune con la dichiarazione ex ICI