Buongiorno sono nuovo del forum che leggo spesso senza parteciparvi attivamente. Ora pero' ho un dubbio urgente che spero possiate chiarirmi.
Ho mantenuto il mio vecchio conto senza aprirne uno nuovo dedicato all'attivita'. Alla luce di questa mia decisione il commercialista mi chiede di comunicargli mensilmente un estratto conto: sono obbligato a farlo o si tratta di un'operazione che posso evitare di fare? Premesso che non ho beghe da nascondere non mi esalta la prospettiva di condividere con terzi il mio estratto conto (pur trattandosi del commercialista di famiglia).
Grazie per l'attenzione
Danilo
hai (mi permetto di darti del tu) ragionissima sugli interventi, il fatto e' che sono abbastanza "giovane di partita IVA" avendola aperta da poco tempo e quindi non sono molto esperto in materia (trovo interessante leggere il forum proprio per "farmi una cultura" in materia fiscale)
Non volermene per la mia passivita' "necessaria"![]()
Quanto alla tua pronta e cortese risposta posso chiederti di essere piu' chiaro? Cerco di esserlo anche io: il mio conto e' quello che ho da anni dove mi vengono bonificate le fatture relative alla mia attivita' e dal quale movimento denaro relativo anche a materia NON di lavoro. Insomma, un conto "promiscuo" relativo ad attivita' personale e professionale.
Cosa intendi per funzione d impresa? Io sono titolare di una ditta individuale, e fatturo a un unico soggetto la mia attivita' quotidiana.
Grazie ancora e scusa per la banalita' dei quesiti posti![]()
Danilo
io sono un consulente informatico.
Grazie
14.11.06
Mi sembra un po' strano che si abbia questo timore nell'esibire documenti, sicuramente indispensabili sia in contabilità semplificata che in ordinaria, sia come professionisti che come imprese, se non altro per detrarre le spese bancarie, quando su quel conto corrente c'è la movimentazione degli affari del nostro amico.
Il commercialista, se regolarmente praticante, ossia iscritto all'Ordine o all'Albo (dipende dal ramo di provenienza, ma presto saremo tutti assieme), è tenuto al rispetto del segreto professionale, alla privacy ed alla correttezza in senso lato.
Per cui perchè non fidarsi ?
A proposito: ma siamo davvero sicuri che faremo questa benedetta professione unica, vincendo le resistenze di alcuni "conservatori" arroccati su una laurea - che d'altra parte abbiamo anche noi ragionieri- che non è più un titolo di differenziazione con i ragionieri ?![]()
[B]Roberto Mazzanti[/B]
Commercialista
http://studiomazzanti.blogspot.it/
Roberto
hai ragionissima: un po' di fiducia non guasterebbe. E' la stessa che mi piacerebbe riscuotere presso il mio commercialista che continua a chiedermi lumi sulle fatture che gli chiedo di registrare come se cercassi di portare in detrazione spese non relative alla mia attivita' come l'ultimo dei contrabbandieri. E' un atteggiamento che mi infastidisce molto e poi magari porta a meccanismi di autodifesa come quello che adesso mi spinge a chiedermi se la sua richiesta sia legittima o meno.
Stiamo parlando di uno stimato professionista iscritto all'Ordine, che forse per i motivi di cui sopra dovrei cambiare, ma non ritenendo conveniente farlo per ora continuo ad affidarmi a lui. Chiedendomi se certe richieste derivino da un suo eccessivo scrupolo o zelo o dall'obbligo di legge.
Grazie per il tuo contributo.
14.11.06
Mah !
L'affermazione del Dott. Sciuto mi lascia qualche dubbiotto...
Nell'estratto conto ci sono spese bancarie che si possono anche non scaricare e va bene. Ma come fa il suo Commercialista a verificare che le registrazioni contabili effettuate quadrino con quelle della banca ?![]()
[B]Roberto Mazzanti[/B]
Commercialista
http://studiomazzanti.blogspot.it/
Roberto scusa (mi permetto di dare del tu anche a te)
ma fino a "ieri" come faceva il commercialista a verificare che le registrazioni contabili effettuate fossero congruenti con quelle della banca?
La sua richiesta di e/c e' successiva all'introduzione della finanziaria la cui introduzione piu' rilevante e' stata quella del pagamento dell'F24 direttamente da parte del professionista. Ma nel momento in cui giro la comunicazione dell'avvenuto pagamento della banca al commercialista non finiscono qui i miei obblighi? O forse a voi commercialisti sono state imposte funzioni di polizia fiscale? E' questo il passaggio che mi sfugge...
Grazie ancora