Ci sono casi in cui bisogna inserire nel modello "Esterometro" anche le fatture emesse (ricevute) verso (da) imprese stabilite in Italia (magari non inviate attraverso la fatturazione elettronica)?
La domanda deriva dal fato che nel modello "Esterometro" è permessa la possibilità di inserire una controparte con nazione impostata su "Italia".
In altri termini, ci sono casi in cui tale modello debba essere utilizzato anche per comunicare fatture verso soggetti stabilit su territorio nazionale (ad es. imprese estere con sedi anche in Italia, ecc.)?
Grazie per la risposta, ma non ha sciolto il mio dubbio. Volevo capire se ci sono casi particolari in cui è possibile inviare l'esterometro (magari in sostituzione della fatturazione elettronica) anche quando le controparti sono italiane. Sul modello "esterometro" tali fattispecie è possibile. Quindi mi chiedevo se ci sono casi particolari, tipo transazioni con imprese estere con stabile organizzazione in Italia, oppure altre fattispecie che rendono possibile tale eventualità.
Una stabile organizzazione di soggetto non residente è sottoposta alle regole fiscali italiane. Quindi, non può esimersi dall'emettere fatture elettroniche per le operazioni che svolge con operatori italiani, sostituendole con l'esterometro che resta adempimento riservato alle operazioni poste in essere con operatoti non residenti non vincolati alla fatturazione elettronica.
Unusquisque faber fortunae suae
(Traduzione: Ognuno è artefice della propria fortuna) di Appio Claudio