Buongiorno volevo sottoporVi la mia situazione.
Vantavo un credito nei confronti di una grossa SPA (40.000€).
Ho fatto decreto ingiuntivo senza nessuna opposizione.
Ho fatto pignoramento presso terzi con esito positivo e l'ho notificato alla SPA.
Ho avuto l'istanza di assegnazione del mio credito senza che la SPA comparisse o producesse memorie (SPA regolarmente notificata sull'udienza).
Dopo 5 giorni dall'istanza di assegnazione e quindi dopo la fine della procedura esecutiva al Registro Imprese veniva iscritta la procedura di concordato preventivo nel seguente modo:
Data iscrizione provvedimento : 19 febbraio 2013
data provvedimento: 19 febbraio 2013
Proposta di concordato dicono che in data 10/12/12 vi è stato deposito dell'organo amministartivo di proposta di concordato preventivo a cura del notaio xxx.
Ma se non sbaglio la decorrenza dei termini in cui non si possono proseguire le azioni esecutive decorre dal momento della pubblicazione al registro delle imprese.
Se la visura indica: Data iscrizione 19/02/13, che senso ha scrivere la data di deposito 10/12/12?
Oppure vuol dire che se facevo una visura il 20/12/12 (tra il deposito e l'iscrizione) c'era scritto presentata proposta di concordato rpeventivo?
Queste domande perchè ora mi stanno richiedendo i soldi indietro.
Qualcuno puo' aiutarmi??????
Scusate la terminologia ma sono un artigiano non un avvocato.
Ringraziando in anticipo ed a disposizione per chiarimenti
Saluti
Elio
La situazione che descrivi è complessa.
La presentazione (in tribunale ed in pari data in Camera di Commercio) di una procedura di concordato preventivo sospende i procedimenti esecutivi in corso a tale data (da quello che scrivi sembra che la data di deposito del concordato sia il 19/02/2013)
La verifica delle tempistiche fra la presentazione del concordato e la tua azione esecutiva va effettuata col legale che ti ha seguito.