Nessuno mi sa aiutare?
Buongiorno,
chiedo il vostro aiuto per un problema urgente sull’ESTEROMETRO
Abbiamo diversi clienti che acquistano sulla piattaforma MARKETPLACE di Amazon e ricevono fatture da fornitori UE ad esempio tedeschi, ma con partita IVA inglese, spagnola, polacca.. ecc e sulla fattura non compare MAI la loro partita IVA tedesca.
Addirittura ho attualmente 6 fatture del medesimo fornitore con 6 partite IVA di 6 diverse nazioni e mai indicata la sua!
Dalle informazioni che ho reperito, capisco che una fattura emessa con la partita IVA di identificazione ai fini IVA in uno stato membro è un documento non valido: cosa indico nell’ESTEROMETRO? Va bene se indico la partita IVA che è sul documento anche se “non valida”?
Attendo i vostri preziosi consigli, la scadenza è vicina!
Grazie, cordialmente
Daniela
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Nessuno mi sa aiutare?
buonasera,
anch'io ho lo stesso problema, addirittura arrivano fatture da ditte (?9 cinesi senza nessuna ragione sociale tutte di euro 9.99 anche se il pagamento è stato fatto per importi superiori documentato da carta di credito o paypal. Devo inserirle nell'esterometro ? Per quale importo ?
grazie
Sono appena stato ad un convegno a tema fiscale (novità IVA dal 2020) e ho posto una domanda simile. Ovviamente la prima cosa che il relatore mi ha chiesto è da dove sia stata spedita la merce (magazzino Italia, paese UE o ExtraUE), dato che ovviamente non è possibile sapere ma solo intuire con molta approssimazione, in base a quanto impieghi la merce ad arrivare una volta eseguito l'ordine.
Il suo consiglio: aziende, non comprate su Amazon :-)
Mi dispiace di non poter essere d'aiuto.
Perché non valida? Se usano la logistica di amazon potrebbero avere merce in magazzini sparsi per l'europa, quindi se spediscono da quelli piuttosco che dallo stato di residenza devono identificarsi e emettere fattura da la. In esterometro comunichi quella.
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Le mie risposte sono date nel tempo libero e non costituiscono in alcun modo consulenza di alcun tipo. Il contenuto deve sempre essere valutato criticamente da chiunque voglia farne qualsiasi tipo di uso.
L'esempio più classico: magazzino in ITA. B2B a cliente ITA.
La fattura da integrare non è quella fatta dalla partita IVA italiana (fattura irrilevante ai fini IVA) bensì quella fatta dal venditore UE con la sua partita IVA UE.
Circolare n. 14/E del 2010 e Risoluzione n. 89/E del 2010
Non é il caso in questione però. Qua sembra si parli di, esempio, fornitore DE con merce in magazzino in Francia che fattura tramite rappresentante FR a cliente IT.
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Buongiorno,
Ringrazio per le risposte.
Se il fornitore tedesco fattura a IT indicando sulla fattura non la sua partita iva tedesca, ma la partita iva italiana con cui si è identificato, non si riesce a fare l’ESTEROMETRO in quanto obbligatorio indicare la una partita iva estera, (Sulla fattura non viene applicata iva)
Sapevo che non è valida la fattura emessa dalla posizione IVA aperta per identificarsi in uno stato diverso dal proprio.
Se ricevo fattura DE dalla sua posizione FR supero il problema esterometro, ma se non mi sembra di fare una dichiarazione corretta.
Scusate i mille dubbi e grazie per l’aiuto.
Daniela
Se DE é identificato in IT e il rappresentante fa fattura senza la p. iva tedesca lo chiami e gli dici di rifarla e metterla. Altrimenti autofattura denuncia.
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Per le fatture acquisti intracomunitarie va indicata la partita iva intra con il paese (esempio FR), e tipologia documento "TD10" o "TD11"
Per le fatture acquisti estere (non intra) non va indicata la partita iva ne il paese, ma solo il codice fiscale (puoi mettere qualsiasi codice che ti fornisce il fornitore), in mancanza puoi mettere anche la ragione sociale... (qualcosa devi mettere), tipologia documento "TD01".