Secondo voi nello spesometro, un borker assicurativo, dovrá indicare le provvigioni che paga o percepisce anche se sono solo movimenti di prima nota?
Mi spiego meglio: la maggior parte delle provvigioni non hanno una fattura a cui fanno capo, ma sono la differenza tra il premio incassato e quello che viene poi girato alla Compagnia.
Incasso 10000 giro alla Compagnia 7000 la differenza di 3000 sono le provvigioni esenti art. 10
Dovrá indicarle anche se non transitano sul registro Iva?
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Si, un documento esiste, ma é un semplice documento di prima nota dal quale risulta l'ammontare dei premi incassati, la percentuale di provvigione spettante con relativa ritenuta e la differenza da versare alla Compagnia. E' un semplice estratto conto provvigionale.
Beh, una fattura dovrà pur emetterla, a meno di non aver optato per la dispensa art. 36-bis 633/72.
Io ho un cliente broker assicurativo che ha tale opzione, e nemmeno lui emette documenti, registriamo le provvigioni sulla base degli estratti ricevuti dalla compagnia e le ritenute subite sulla base della certificazione (di solito maturato e pagato corrispondono nell'anno, ci sono stati sfasamenti solo con il cambio della compagnia)
D.P.
Dottore Commercialista, Revisore Legale in Varese
that bastard inside...
Hai ragione, non avevo pensato alla dispensa!
Quindi, convieni con me che quei movimenti non sono da inserire nello spesometro?
Cosí si riduce il lavoro.....e non di poco!!!
non ho detto quello...
circolare 24 2011, anche i soggetti con dispensa 36bis sono tenuti alla compilazione degli elenchi, visto che la dispensa (dall'obbligo di fatturazione) non significa che le operazioni che svolgono NON sono rilevanti ai fini iva... infatti sono esenti.
D.P.
Dottore Commercialista, Revisore Legale in Varese
that bastard inside...