Buongiorno a tutti,
Sarei curioso di conoscere il vostro parere in merito all'invio della comunicazione spesometro relativo al 2011 in scadenza il prossimo 30 aprile;
Con l'approvazione del "pacchetto semplificazioni" di venerdì scorso è stato modificato il limite dei 3000 euro per la comunicazione spesometro, rendendolo a tutti gli effetti simile al vecchio elenco clienti -fornitori, senza limiti di cifre. Ho dei dubbi in merito all'applicazione già relativamente all'anno 2011, e visto che sto gia facendo un lavoro in studio per cercare di identificare alla base i vari contratti collegati e le operazioni da includere, mi piacerebbe capire se sto sprecando il mio tempo in quanto dovrò inviare tutto già per il 2011 oppure dal prossimo anno.
Grazie e buon lavoro
R.C.
Sayonara aoki hibi yo!
Sarò pure un Senior Member, ma seppur con tanti anni di anzianità, sono solo un'impiegata: quello che dico è da prendersi con le molle e ben più di un grano di sale. Sempre!
Il nuovo elenco clienti-fornitori deve o non deve essere inviato dai contribuenti nel regime nuove iniziative?
Meno male che siamo in molti.... a farci queste domande...
ultimamente mi vengono un sacco di dubbi.
In effetti se doveesi interpretare alla lettera quanto scritto potrebbe sembrare che per il 2011 rimanga tutto così... ma se ho scritto sul forum vuol dire che non ne sono affatto convinto!!!
Il "vecchio" spesometro non doveva essere inviato dai contribuenti minimi, trattandosi di adempimento IVA dalla cui applicazione il minimo esulava.
Suppongo che, essendo intervenuta una modifica solo sulla soglia minima per la segnalazione, la ratio pro esclusione rimanga invariata.
Diventa però assurdo se pensi che i soggetti in nuove iniziative non sono tenuti alle registrazioni ma solo all'archiviazione delle fatture. In questo modo invece obblighi tutti a registrare ogni fattura.
E nel caso di commercio beni usati?
Le fatture emesse (senza iva ovviamente per applicazione del regime del margine) rientrano nell'elenco o no?
Concordo, non ti nego che, per evitare difficoltà nell'elaborazione dello spesometro (e non solo, penso anche alla dichiarazione IVA, Unico...), ho proceduto alla registrazione nel gestionale di contabilità delle fatture di acquisto e di vendita sia dei minimi sia dei forfettini.
Ritengo, infatti, che le semplificazioni per tali regimi siano solo "di facciata", in quanto, in alcuni casi, sviluppano un volume d'affari sì ontenuto per importo, ma elevato in termine di registrazioni/movimentazioni CED.
Per i minimi non hai nessun problema, non serve registrare tutto con dettaglio del clifor.
Per i nuove iniziative invece il problema esiste: pensano alla soggettibilità all'iva dimenticando però che trattasi di regime esentato da qualsiasi adempimento contabile e di registrazione.
Ma infatti... e comunque, quando hai i programmi gestionali che ti effettuano in automatico le estrazioni verso i dichiarativi... molto spesso si fa prima a registrare che a fare delle gran strisciate a fine anno. Senza contare che, spesso, il cliente ti chiede comunque un bilancino perchè glielo chiedono per fargli un prestito! E il fatto che siano realtà piccole non significa che non le si debba tenere sotto controllo.
Per carità, non esiste la contabilità che non si deve tenere. Nemmeno gli agricoli esonerati, fra un po'. Tutti specchietti per le allodole, e rogne in più per gli studi che sono comunque costretti a fare del gran lavoro, ma che viene sempre negato a livello istituzionale.
Sayonara aoki hibi yo!
Sarò pure un Senior Member, ma seppur con tanti anni di anzianità, sono solo un'impiegata: quello che dico è da prendersi con le molle e ben più di un grano di sale. Sempre!
Sì ma un conto è caricare tutti i clifor, un conto è usare un clifor generico per velocizzare le registrazioni.