Buongiorno, voi adotterete il sistema di conservazione messo a disposizione gratuitamente dall'AdE in Fatture e Corrispettivi, o vi affiderete anche a servizi di terzi (varie Software House)?
Leggo spesso sui vari articoli che "è sconsigliato" adottare l'AdE se non per piccoli volumi di fatture, ma non è mai specificato il perché. Non capisco se questa sia solo una propaganda di chi debba vendere il proprio sistema di fatturazione, o se c'è un fondo di verità.
Certo, affidarsi contestualmente anche a terze parti sbagliato non è, ma perché dover sostenere un ulteriore costo per lo studio e/o per i clienti? Se non necessario, non ne vedo l'utilità.
Unusquisque faber fortunae suae
(Traduzione: Ognuno è artefice della propria fortuna) di Appio Claudio
È idoneo, ma la consultazione sarà possibile fino al 31/12 dell’anno successivo a quello di ricezione. Quindi, se si vuole consultare le fatture dopo tale termine tocca scaricare ed archiviare in locale i file. Un vero sistema di archiviazione sostitutiva non ha questi limiti di tempo.
Unusquisque faber fortunae suae
(Traduzione: Ognuno è artefice della propria fortuna) di Appio Claudio
Come immaginavo quindi, l'unico vero limita sarebbe la consultazione oltre il 31/12 dell'anno successivo.
Sicuramente l'archiviazione sostitutiva è la scelta più congeniale, ma allo stesso tempo rappresenta un ulteriore costo che non tutte le piccole attività sono disposte a sostenere
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Oltre al problema della consultazione sembra che il sistema di conservazione dell'Ade non sia a norma Privacy come evidenziato questi giorni dal Garante.....Si ricorda inoltre che l'Agenzia non si assume responsabilità e il contribuente rimane il responsabile della conservazione. Ma si obietta il gettito teorico previsto è pari a 2 miliardi di euro per la fattura elettronica, ergo no rinvii, magari qualche esenzione qua e là per qualche categoria come le ASD o i medici, ma l'impianto previsto non si tocca....Tiriamo dritti....
Privacy a senso unico: il contribuente deve rispettare rigorosamente i nuovi dettami della legge sulla Privacy mentre lo Stato no....
Quod principi placuit legis habet vigorem....
E del gettito previsto di 2 miliardi di euro ne vogliamo parlare....![]()
Proprio in merito alla questione privacy, mi sorge un altro dubbio. Volendo offrire al cliente la conservazione documentale (oltre quella di legge presso l'AdE) anche presso il proprio studio, e volendo conservare tali documenti presso un servizio Cloud (ad es. dropbox, google drive...) come dovremmo comportarci col cliente?
Cioè, questi servizi Cloud sono a norma GDPR o, come immagino, i responsabili restiamo noi pertanto dovremmo metterne al corrente il cliente con un'informativa?