Ho una nuova cliente che effettua l'attività di estetista e prima di impostare la contabilità mi è venuto un dubbio:
la cliente acquista prodotti da utilizzare in cabina e prodotti da rivendere per la continuazione dei trattamenti a casa.
Dalle fatture di acquisto riesco benissimo a capire quali sono i prodotti da cabina (grande formato) e i prodotti da rivendita, quindi in contabilità riesco, volendo, a suddividere i materiali di consumo dalle merci (prodotti) destinati alla rivendita.
Dalle ricevute di vendita, sempre volendo, anche.
La cliente portava al vecchio consulente solo il riepilogo dei corrispettivi e io vorrei continuare sulla stessa strada.
A questo punto quind, non vedrò cosa è indicato sulle ricevute (se trattamento o vendita di prodotto)
Nello studio di settore (VG33U) mi trovo una sole voce di ricavo.
Tra le rimanenze trovo MERCI, PRODOTTI FINITI,SERVIZI durata non ultrannuale.
Solo tra gli "Elementi specifici dell'attività" mi viene chiesta la percentuale di vendita di prodotti.
A questo punto mi chiedo: è conveniente suddividere in contabilità, e quindi anche a livello di ricavi e rimanenze finali, gli acquisti dei prodotti di consumo dagli acquisti delle merci, oppure indico una sola voce di ricavo, una sola di acquisto e una sola rimanenze?
Effettivamente inoltre poi può capitare che si usi in cabina il prodotto commerciale e che si venda alla cliente il bottiglione da 200 ml di crema!
Effettuando la divisione così dettagliata (non richiesta dallo studio), mi è sorto il dubbio che potrei crearmi un problema in caso di controllo da parte dell' AdE (applicazione % di ricarico differente)?
Voi che ne pensate?
Grazie mille
Io personalmengte non farei nessuna suddivisione.E' un grosso lavoro contabile che non serve molto in piccole realtà e non è richiesto da nessuna normativa fiscale
"Come spieghereste a un bambino che cos'è la felicità?" "Non glielo spiegherei. Gli darei un pallone per farlo giocare" D. Solle