Cosa fate nel caso in cui gli studi di settori non sono congrui in quanto è stato calcolato il valore aggiunto per addetto?
ma secondo te????
vorrei sapere il vostro orientamento nel caso in cui il valore aggiunto per addetto faccia diventare non congro lo studio di settore visto che l'agenzia delle entrate aveva già annunciato con circolari e comunicati stampa che per l'anno 2007 tale valore sarebbe stato eliminato ... ma così non è stato pe molti studi di settore....
mi sa che siamo un po' stressati tutti quanti
mi hai fatto ricordare una barzelletta...
un gruppo di studiosi decide di fare un esperimento:
propone lo stesso problema ad diversi gruppi di professionisti!
Il problema è... quanto fa 2+2
Un gruppo di matematici si riunisce e dopo alcuni minuti arrivano alla conclusione univoca che il risultato è 4!
Un gruppo di ingegneri si riunisce, e dopo alcuni minuti arrivano alla conclusione univoca che il risultato è 4!
Un gruppo di commercialisti si riunisce e dopo alcuni minuti, uno di loro esce dalla stanza e chiede: quanto volete che faccia?
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Non discutere mai con un idiota, ti trascina al suo livello e poi ti batte con l'esperienza
Ovviamente Iam scherzava ..... c'ha messo pure tre icone al seguito !!
Di fronte ad una situazione di non congruità, da qualunque caso generato, occorre verificare la posizione del cliente: se non ha nulla di cui "vergognarsi", non occorre far nulla.
Al più, si potrebbero inserire delle note giustificative nell'apposito quadro in calce allo studio, oppure fare l'attestazione della conformità dei dati di unico alle scritture contabili; in questo modo il Fisco sa che eventualmente va a toccare una situazione assolutamente legittima.
ciao
Considerando che gli INE configurano una presunzione semplice, forse si potrebbe ritenere che si possano disapplicare con una certa "leggerezza" (anche in assenza di motivazioni specifiche), nel senso che l'eventuale accertamento non è così automatico come la scongruità nascente dagli studi di settore veri e propri.
Voi cosa ne pensate?